MONTELLA, Dateci tempo. Ribery? Per me gioca
Fonte: dagli inviati M. Verdorale e G.A. Galassi
Dalla sala stampa del Franchi, Vincenzo Montella ha parlato dopo la vittoria in amichevole contro il Perugia. Queste le sue parole.
Sulla partita: "Queste partite servono per mettersi alla prova. L'avversario non era semplice e sono contento di come si sono comportati i ragazzi. Servono per dare minutaggio a chi gioca un po' meno. Anche oggi abbiamo avuto tantissime occasione e abbiamo sbagliato un po' troppo".
Sull'intesa Ribery-Boateng: "I giocatori bravi stanno sempre bene insieme, ma mi sarebbero piaciuti di più se avessero segnato".
Su Ribery: "L'atteggiamento da campione si vede anche in queste partite. Con calma tornerà al 100% anche fisicamente. Per la prossima per me è certo, poi bisognerà vedere cosa ne pensa lui".
Su Duncan: "Non lo conoscevo neanche io, si è allenato con noi due giorni. Ha molta voglia di fare e ha il passo da prima punta: l'ho schierato l' anche per esigenza".
Su Dalbert: "Ha gamba e piede, deve solo migliorare dal punto di vista difensivo. Ogni tanto si distrae ma mi piace. Si deve adattare alla Serie A, lui come altri nella nostra rosa".
Su Ghezzal: "Per come lo conosco io da esterno può giocare sia a destra che sinisgtra: ha gamba e gli piace giocare sulla linea. Deve migliorare un po' di condizione, vediamo giorno per giorno".
Sulle condizioni di Benassi: "Ha una contusione al ginocchio, abbastanza fastidioso ma non sembra niente di grave. Poi nei prossimi giorni valuteremo meglio".
Sul ritorno alla vittoria: "Era arrivata anche con il Monza e con il Napoli avevamo giocato bene. A Genoa abbiamo sofferto su calci piazzati e abbiamo staccato 20 minuti, ma se Chiesa metteva il gol all'inizio sarebbe stata un'altra storia. Quello che chiedo è di avere tempo: ancora tutti insieme non abbiamo fatto un allenamento tutti insieme. Non mi preoccupa se abbiamo perso due partite, col tempo ci riprenderemo".
Sulla partita contro la Juventus: "È presto perché sennò ci arrivi consumato di energie. Tra un po' ci penseremo intensamente, per adesso cerchiamo di crescere come condizione fisica. Poi prepareremo la partita in due giorni, che nel calcio moderno possono essere anche sufficienti. Il problema è che i giocatori non si conoscono ancora".
Sulle parole di Mancini: "Roberto è sensibile e vicino alla Fiorentina".