MONTELLA, Io motivato, domani vietato sbagliare
Vigilia della sfida del "Friuli" contro l'Udinese per la Fiorentina, che dopo il rotondo successo di Roma sogna di chiudere il tour de force iniziato a marzo con un altro ottimo risultato fuori casa. In sala stampa ha preso come sempre la parola Vincenzo Montella:
Su come sta la squadra: "Credo che la squadra abbia già dimenticato la vittoria di giovedì, la mentalità vincente si costruisce dopo una vittoria. A livello fisico e tattico abbiamo fatto poco ma siamo consapevoli che domani ci giochiamo qualcosa di importante. Siamo in corsa per sogni gloriosi e non possiamo permetterci di sbagliare".
Sugli obiettivi stagionali: "E' nostro dovere provare a fare bene in tutte le competizioni, non dobbiamo accontentarci né farci travolgere dall'auforia. Non dobbiamo perdere l'equilibrio, ma sono convinto che ce la faremo. Dobbiamo sfruttare l'appoggio dei tifosi".
Su Salah: "Se tutte le azioni le finisce in quel modo lo lasciamo solo... sta facendo grandi cose, ma anche la squadra è cresciuta molto. Lui è un giocatore che si è integrato bene ma tutta la squadra sta facendo benissimo".
Sull'unità di pensiero della squadra: "L'unità di intenti c'è sempre stata, la crescita così netta del gruppo è qualcosa che viene da lontano. Anche nelle sconfitte abbiamo avuto unità di intenti, che questo sia un gruppo sano ed unito lo si è visto dal primo giorno".
Su Pizarro ed il comunicato del Cile: "Lui sta bene, oggi si è allenato regolarmente col gruppo. Anche a noi è arrivato il comunicato del Cile, ma non è detto che non cambino idea..."
Su Diamanti: "Sta bene, sta crescendo di condizione. Col Milan ho fatto molte scelte di vario tipo. Per me è un giocatore importante, di temperamento. Non è cambiato niente per me da quando è arrivato".
Sulla crescita della squadra: "Abbiamo sempre dimostrato continuità di gioco, anche se ci sono stati degli stop. Siamo abituati a lavorare sui punti deboli. La squadra è maturata nella gestione della partita e nei suoi momenti. Giocare con Salah è un vantaggio sotto l'aspetto tattico".
Sull'importanza del collettivo: "Il gruppo è sempre più importante del singolo: se un tecnico riesce a mettere le caratteristiche del singolo a disposizione della squadra ha fatto il massimo. Spesso però l'istinto di un calciatore è il miglior schema".
Se questa è la sua Fiorentina più bella: "Non lo so, io mi diverto a veder giocare ed allenare questa squadra. Il gruppo però non si deve accontentare di quello che è stato fatto: dobbiamo essere concentrati sul presente e sul futuro".
Su Di Natale: "E' un grandissimo pericolo per noi, ha dei colpi importanti. Può risolvere la partita quando vuole anche se l'Udinese è un colletivo molto abile, che sa leggere la partita. Da calciatore al Friuli ho sempre raccolto soddisfazioni, da allenatore molto meno: è un campo davvero ostico".
Sull'ambiente attorno alla Fiorentina: "E' cresciuta anche la stampa... è merito anche vostro se siamo cresciuti (ride, ndr)".
Sul rispetto degli altri club e tifosi per la Fiorentina: "La squadra ha un modo di giocare continuo, sia in casa che fuori casa. Per noi è un orgoglio sentire questa forte appartenenza tra squadra e città. E' una responsabilità per noi questa. Quando giochiamo in trasferta è un piacere anche per gli avversari veder giocare la Fiorentina".
Su Mario Gomez: "Non ha perso molto a livello di allenamenti, lui era a disposizione anche per Roma anche se non ha i 90'. E' comunque disponibile anche per Udine".
Su Stramaccioni: "Il nostro è un rapporto che è rimasto intatto".
Sull'Udinese: "E' una squadra estremamente compatta, con giocatori di temperamento e fisicità. E' una squadra che sa aspettare e soffrire. Sarà una gara in cui mi aspetto ripartenze in velocità".
Sulla sosta: "La vedo necessaria per staccare e ricaricarci un po'. Ci aspetta un altro ciclo di partite dopo la sosta".
Su Babacar: "Sta bene, all'andata fece due gol da vero centravanti. Deve crescere ancora ed il mio compito sarà quello di aiutarlo a farlo".
Sullo spogliatoio viola: "Conta molto la strada che intraprende un gruppo, poi nel percorso uno può stare vicino a chi gli pare. Questo è un gruppo sano che è fatto da giocatori che in carriera avrebbero potuto vincere più di quello che hanno fatto. Se è il migliore gruppo? Anche a Catania c'era un grande spogliatoio. I miei ragazzi mi aiutano molto, questa è una delle ultime chances di vincere anche per loro".
Sui tifosi viola che non potranno andare ad Udine: "Mi dispiace perché il coinvolgimento dei tifosi è fondamentale nel calcio, ma non ci possiamo fare nulla".
Su come si sente dopo questo ciclo di partite: "Sono molto motivato".
Sulla Dinamo Kiev: "Sarà una doppia sfida più difficile di quanto si possa pensare: hanno un ampio vantaggio in campionato sulla seconda e giocatori di grande esperienza".