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MONTELLA, PIZARRO OK COL PARMA, NESSUN CASO JOJO

di Redazione FV

Vigilia di campionato dell'importantissima sfida di Catania: la Fiorentina - orfana ancora una volta di Pizarro e di Mati Fernandez - sfida gli etnei al Massimino, in un match fondamentale per le ambizioni europee della squadra viola. In sala stampa prende la parola Vincenzo Montella:

Sulle condizioni di Pizarro: "Siamo nei tempi del suo recupero: il primo referto parlava di uno stop dalla 3 alle 8 settimane. Ci auguriamo che nella prossima partita sia a disposizione. La società sta operando bene sul mercato, ho piena fiducia in loro perché hanno dimostrato di saper far bene".

Su Mourinho: "Gli faccio gli auguri, ho molta stima per lui come professionista. È normale che adesso possa vivere un momento di pressione. Spero faccia vincere qualche collega giovane".

Su Larrondo: "Sta bene, è convocabile, sta crescendo. Ha grande volontà e sta stringendo i denti negli allenamenti per mettersi a disposizione".

Sui nuovi arrivi: "Larrondo è simile a Toni: è molto bravo di testa ed in area. Gli altri arrivi sono stati apprezzati perché mi erano stati proposti dai direttori e li conoscevo bene".

Su Jovetic: "È tra quei giocatori a cui piace toccare la palla spesso. Talvolta ha dimostrato di essere più pericoloso quando parte basso. Non vedo un problema per lui: sta bene fisicamente e si mette sempre a disposizione. Succede a tutti di non riuscire a fare gol per qualche partita. Nella partita con il Napoli ha corso anche più di Cavani. Deve cercare di ottimizzare più la corsa".

Su Vecino e Wolski: "Vedremo quando ci metteranno ad integrarsi nel calcio italiano ma sono due giocatori di grande qualità".

Suo nuovi in allenamento: "Mi hanno fatto già una buonissima impressione, Vecino si è allenato di più perché mancava il transfert per Wolski".

Su Quagliarella o Matri: "Preferisco parlare di quelli che ci sono: Matri e Quagliarella li conosciamo tutti, sono giocatori di grande qualità".

Sulle differenze tra Toni e Ljajic: "Sono giocatori con caratteristiche diverse e li utilizzo anche in base alle difese avversarie che mi trovo davanti".

Sul clima a Catania: "Ho lasciato grandi amicizie lì, fa parte del mio mestiere subire i fischi. In quello stadio c'è sempre un clima festoso che può influenzare i giocatori".

Su un cambio di modulo senza Pizarro: "Non credo molto nei moduli, l'importante è sapere come impostare la partita anche in fase di non possesso".

Sulle assenze del Catania: "Il Catania sta disputando un grandissimo campionato, può lottare per l'Europa perché è sicura di sé. Sono assenze importanti quelle loro ma anche senza questi giocatori hanno fatto grandi partite".

Sulle pressioni sulla squadra: "Non sono preoccupato,dobbiamo essere abituati alle pressioni per crescere. In questo gennaio abbiamo sempre giocato meglio dell'avversario anche se abbiamo raccolto poco. La squadra mi ha dato risposte importanti nelle difficoltà di risultati".

Sulla fase di finalizzazione: "Dobbiamo saper far meglio, ma non soltanto con gli attaccanti. C'è forse qualche leziosismo di troppo ma questo dipende anche dalle caratteristiche dei giocatori".

Su Pizarro: "Sapevo che non dovevamo prenderlo, perché quando sarebbe stato assente avremmo avuto dei problemi... (Ride n.d.r.)".

Sugli introiti dei diritti tv: "Ognuno fa quello che può, certo un aiuto economico di questo tipo può aiutare. Sotto questo aspetto la Fiorentina è un esempio"

Su Mati Fernandez: "È un giocatore che aspettiamo, ha ancora qualche problema fisico".