.

MONTELLA, Quali regole nella conferma al 100%?

di Tommaso Loreto

"Le parole di Vincenzo Montella sono risultate sbagliate nei tempi e nei modi, ma detto questo sarà l'allenatore della Fiorentina anche nella prossima stagione. Resta al 100%". Il presidente esecutivo Mario Cognigni sale in cattedra a 48 ore dall'ultima di campionato, e fornisce la tanto attesa replica alle recenti esternazioni del tecnico. Una conferma arrivata nella giornata di ieri, filtrata tra un lancio di agenzia e l'altro, mentre i più si domandavano il perchè di tutta questa segretezza di fronte a una buona notizia come la conferma del tecnico. Che in ambito di comunicazione la Fiorentina debba fare ancora molti passi in avanti, purtroppo, non è però una novità, e non staremo certo a ribadire che taluni incontri riservati non siano nè il massimo della trasparenza, nè il modo migliore per spedire determinati messaggi ai tifosi.

Ma al di là del come, resta il senso di quanto raccontato da Cognigni. Montella non ha certamente entusiasmato la società nel suo continuo richiedere rinforzi di primo livello, ma nessuno ha mai pensato di fare a meno dell'Aeroplanino. E lo stesso Montella, adesso, è più sereno di fronte alle rassicurazioni del club. Di qui la conferma al 100% della sua permanenza, e la volontà di provare ad accontentarlo. Come? Difficile capirlo, soprattutto se l'aspetto probabilmente più centrale delle perplessità di Montella è rappresentato da Cuadrado"Sarà difficile trattenerlo" ha fatto capire Cognigni, e piaccia o meno probabilmente lo stesso tecnico dovrà ammorbidirsi di fronte all'ipotesi di veder partire il colombiano, fermo restando che l'anno scorso, partiti Jovetic e Ljajic sono arrivati giocatori importanti. Anche perchè di contro, intanto, sono arrivati i rinnovi di Gonzalo Rodriguez e Borja Valero fino al 2017 e 2018.

Fin qui, metodo comunicativo a parte, trattasi di tutti concetti che non possono che rasserenare l'ambiente. Ai quali aggiungere anche il consueto, auspicato, ritorno da presidente di ADV atteso a lungo. Quindi tutto chiarito? Per la verità qualche ulteriore incertezza resta. Come quella emersa sulla clausola rescissoria del tecnico, pur sempre valida fino al 15 giugno e non entro fine mese come si diceva, e che di conseguenza lascia lo stesso aperti taluni possibili scenari di mercato (come lo stesso Cognigni sottolinea con un "ce ne faremo una ragione" di fronte a ipotesi del calibro di Barcellona o Juventus). Insomma, Montella resta al 100%, d'accordo, ma a quali regole? Quelle dettate dal tecnico (che vorrebbe comunque rinforzi di primo livello, magari trattenendo anche Cuadrado) o quelle dettate dalla società che, prima di ogni eventuale follia di mercato, tiene di conto la salute del proprio bilancio?