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MONTELLA, TIFOSI DOMANI OSSIGENO PER NOI: METTIAMO L'ANIMA IN CAMPO. PEZZELLA OK

di Redazione FV

Alla vigilia della delicatissima sfida del Tardini contro il Parma, il tecnico della Fiorentina Vincenzo Montella ha preso la parola in sala stampa per presentare la gara contro i ducali. Ecco le sue dichiarazioni:

Se si sarebbe mai aspettato di lottare per la salvezza: "Nel secondo tempo contro il Milan l'ingresso della Fiesole ha aiutato la squadra, l'ambiente ci ha aiutato e già in passato l'aveva fatto. Non mi piace fare appelli ma questa squadra ha bisogno di vicinanza ed affetto. Non ci ignorino i tifosi, ci stiano vicino. Per noi è ossigeno la loro vicinanza, domani mettiamo da parte i rancori. Ci sono annate che finiscono in gloria ed altri che non finiscono mai. Purtroppo questo ciclo sta finendo in maniera stancante, ma non sono preoccupato della classifica: sono convinto che faremo punti, da lunedì faremo altri ragionamenti".

Sulla paura della squadra: "C'è preoccupazione nell'aria perché non c'è serenità, più passano le settimane e ci allontaniamo sempre di più. Se analizzo le cinque partite di campionato però siamo la terza miglior squadra per pericolosità ma l'ultima per efficienza. Subiamo solo due tiri in porta a partita, ma non è solo quest

Su Veretout: "E' un giocatore è fondamentale e sta bene, anche se ha saltato solo un allenamento in settimana: voi dite che non ha fatto un'annata straordinaria ma un calciatore importante per noi, sicuramente non si è espresso ai suoi livelli ma noi lo aiuteremo ad esprimersi al 100% nelle prossime due partite".

Sul Parma: "E' la squadra che assieme a noi ha vinto meno nell'ultimo periodo e quindi sarà una partita che si giocherà soprattutto a livello di nervi, noi siamo la squadra più giovane e loro la più vecchia per cui dovremo "invecchiare" sotto l'aspetto della malizia".

Su D'Aversa: "Gli auguro il meglio, ma non domani. Il Parma ha dei giocatori importanti e che soprattutto in velocità ci possono mettere in difficoltà".

Sul clima di paura e tensione dei tifosi e su Empoli-Torino: "Tutti credevamo che dopo l'Atalanta il campionato fosse finito e che tutto dovesse essere buttato nel cestino: in generale c'è preoccupazione per i trascorsi del passato e forse questo ci può far bene per avere la giusta reazione emotiva. Domani dobbiamo giocare con l'anima. Fino ad oggi abbiamo giocato con l'orgoglio, adesso dobbiamo utilizzare l'anima perché è quello che mi sento di dare io domani. L'Empoli? Non dobbiamo fare l'errore di sperare negli altri: dobbiamo vincere per noi stessi, quando si scende in campo tutti hanno voglia di vincere".

Sull'addio di De Rossi alla Roma: "Daniele è un ragazzo vero, eccezionale. E' stato il mio primo capitano e mi regalò i primi tre punti da allenatore. Lui a Firenze? Forse in passato c'è stato qualcosa, nel corso della mia prima gestione. Magari tra qualche giorno gli manderò un messaggio per salutarlo".

Su Vlahovic: "E' del 2000 ma ha grandissima voglia e qualità. Deve crescere molto ma a me piace; le gerarchie non esistono, soprattutto in questa fase. Simeone non sta vivendo la sua miglior stagione ma prima che arrivassi qua era un centravanti che a me piaceva molto per come lottava e come attaccva la porta".

Su Pezzella: "Si è allenato, è disponibile. Domani sceglierò se mandarlo in campo o meno".

Sulla concentrazione dei giocatori a causa del mercato e in particolare di Veretout: "A fine campionato faremo le nostre valutazioni, certamente è un giocatore importante. Credo che i ragazzi abbiano dato il massimo delle loro possibilità attuali. Veretout è un giocatore importante e a fine anno vedremo".