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MONTELLA, VINCERE PER L'ORGOGLIO PIÙ CHE PER LA CLASSIFICA. E SUL FUTURO...

di Redazione FV

Giornata di conferenza stampa per Vincenzo Montella, alla vigilia della sfida del Franchi contro il Milan valido per il 36° turno di campionato. Ecco le parole del tecnico della Fiorentina:

Sul momento attuale: "Stiamo lavorando, solo insieme possiamo uscire da queste difficoltà. Siamo ancora dispiaciuti dal risultato di settimana scorsa. da quando sono qui la squadra ha sbagliato solo la partita con il Sassuolo. Le altre sono state giocate non sufficientemente bene sennò non avremo perso".

Sull'attacco: "Sono calciatori che hanno qualità maggiori in termini realizzativi di quanto hanno dimostrato fino ad ora. E' inverosimile che la squadra abbia fatto solo due gol in cinque partite. Anche perché creiamo tanto. Simeone e Muriel poi hanno il gol nelle corde considerando quello che hanno fatto vedere, soprattutto l'attaccante argentino l'anno scorso".

Sulla matematica salvezza: "Voglio giocare per l'onore. Non ho mai perso così tanto consecutivamente, dobbiamo raschiare qualsiasi energia dentro di noi per ribaltare questa situazione".

Il Milan: "Il mio sogno da bambino era giocare nel Milan e allenare nel Milan. Nell'infanzia inconsciamente tifavo Milan, ho vinto un trofeo con i rossoneri ma adesso penso solo alla mia Fiorentina".

Sulla squadra: "Sta bene, ci aspettiamo che il pubblico ci segua e ci sostenga. La cena è andata bene, niente da segnalare. Dobbiamo giocare con leggerezza sapendo di passare attraverso tante difficoltà. Il Milan si gioca la Champions quindi noi dobbiamo stare uniti e portare a casa punti".

Su Gattuso: "Quando venne prese Gattuso per il Settore giovanile del Milan dissi io ai dirigenti rossoneri che se un giorno qualcuno mi avesse dovuto sostituire avrei preferito Gattuso. Lo saluto con grande piacere e mi auguro di salutarlo con più piacere anche domani".

Sulla contestazione: "Non aiuta. Poi il tifoso civilmente fa quello che sente. Quando un tifoso esprime la propia contestazione con civilità non posso dire niente. Di cero non aiuta".

Sulle assenze di domani: "Abbiamo una squadra equilibrata domani, le assenze non mi preoccupano".

Su Piatek e sulla gara: "Piatek è un attaccante rapace che non si annoia mai durante la partita. Uno dei migliori al mondo nel giocare in profondità. A dirla tutta a me piace anche Cutrone. Sarà una partita che si giocherà sui nervi e sulla tenuta mentale e tecnica delle due squadre".

50° anniversario dal secondo scudetto viola: "E' un bel ricordo, ci auguriamo di poter festeggiare con loro domani".

Sul futuro: "La società sta lavorando per il futuro. Guardando la partita del Tottenham c'erano sei calciatori che erano stati eliminati dalla Fiorentina in Europa League. Ci si arriva con la programmazione e nella costruzione delle squadre. Si costruisce col tempo ma molto spesso in Italia c'è fretta e questo non aiuta ad esprimere il massimo di ognuno. Anche chi ha un budget importante ci mette anni per formare le squadre e poi non vince lo stesso".