.

MONTOLIVO, Comprensibile l'amarezza dei tifosi

di Gianluca Losco

Secondo giorno di allenamento per la Fiorentina, che ieri è già tornata al lavoro per preparare al meglio la partita di sabato prossimo contro la Roma. Sabato ci sarà un rientro importante, quello di Riccardo Montolivo, la cui assenza si è sentita in maniera particolare nella partita contro l'Udinese. Ecco le parole rilasciate in sala stampa dal centrocampista viola.

Sullo striscione apparso sui cancelli del Franchi: "Posso capire l'amarezza dei tifosi. E' stata una partita brutta, ma questi ragazzi, me compreso, hanno sempre dimostrato grande rispetto e professionalità per la maglia. Fa parte del gioco, i tifosi sono rammaricati quanto noi e ce lo fanno capire tramite uno striscione. Trasformeremo questa critica in motivazione per sabato. Noi prendiamo atto di questo, non è questione se sia è giusto o meno. La squadra deve essere ancora più unita e compatta perchè ci aspetta una sfida decisiva, di sicuro le motivazioni non mancheranno".

Quando non c'è Montolivo la Fiorentina non vince..."Penso che sia un caso, domenica è stata una brutta partita e siamo tutti delusi. Quando sono in campo tanti mi vorrebbero vedere in panchina, quando non gioco manca la mia qualità..."

Sui giocatori e la discoteca: "Penso sia normale che ci si voglia divertire, ma non abbiamo mai esagerato. Criticare la squadra per mancanza di serietà è ingeneroso".

Può essere anche un problema di testa? "Quest'anno è stata una stagione difficile nella quale la squadra è andata a corrente alternata. Ora dobbiamo girare pagina e affrontare queste ultime sei partite".

Sulla gara di sabato con la Roma: "E' una partita fondamentale, vincendo potremmo mettere in serie difficoltà la Roma e dare un segnale importante a tutti".

Sul rigore dato alla Roma contro il Lecce: "E' stato molto generoso, l'arbitro era vicino e non so come abbia fatto vedere un rigore. Però è un episodio e gli errori arbitrali ci possono stare".

Cosa non va nella Fiorentina per te? "Non credo sia immaturità, perchè raggiungiamo l'obiettivo da tre anni. Certo in alcune partite siamo stati bloccati dal dover vincere, sapendo già il risultato delle concorrenti".

Ti aspettavi più entusiasmo, visto che comunque mancano due punti al quarto posto? "Forse l'essere così tanto criticati è dovuto al rammarico di non vedere una Fiorentina brillante, penso sia dovuto solo a questo. Siamo a due punti, è stato un anno difficile e con tanti impegni, però siamo lì e quindi ci dobbiamo credere".

Sei pronto eventualmente a richiamare qualche tuo compagno all'ordine in campo? "Assolutamente".