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MONTOLIVO, Occhio all'assalto delle "big"

di Matteo Magrini

Che piaccia o no, il caso Montolivo è definitivamente esploso. La firma come pura formalità ad aprile, l'accordo come lontana chimera a settembre. Qualcosa non torna e, ancora una volta, a Firenze parte il tormentone.

Il botta e risposta tra procuratore, Corvino, Montolivo e Della Valle vive ogni giorno di un nuovo capitolo e la sensazione che dietro a tutto questo ci sia qualcosa di oscuro si fa via via più forte.

Cosa? Semplice. Una stagione, la scorsa, vissuta da protagonista, un Mondiale da unico superstite al naufragio azzurro e le sirene sempre più forti provenienti da lidi attraenti come pochi. Così, dopo le timide voci estive, ecco esplodere la "bomba".

Inter e Juventus decisea sfidarsi pur di strappare alla Fiorentina il suo capitano. Non solo. Wenger continua a vedere in Montolivo l'ideale dopo-Fabregas e anche in Baviera, precisamente a Monaco, la stima nel centrocampista di Caravaggio non è più velato mistero.

Boutade o realtà? Semplici interessamenti o offerte concrete? Il sentore, forte, è che dietro ai tentennamenti di Riccardo ci sia proprio la volontà di valutare al meglio tutte le possibilità. Niente di male. Per carità. E' l'altra faccia della medaglia. Se hai giocatori forti, i grandi club bussano. Apriranno Montolivo e la Fiorentina?