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MONTOLIVO, Ormai è una partita a scacchi

di Tommaso Loreto

Frenate e rinvii. Botta e risposta a distanza, quando mancano tre gare al termine della stagione. La vicenda relativa al rinnovo di Riccardo Montolivo sembra tutt'ora destinata a proseguire senza grossi scossoni. Nella giornata di domenica, dopo le cinque reti all'Udinese, lo sventolato ottimismo dell'a.d. Mencucci. Il quale, entrando dunque nei meccanismi del mercato propri della guida di Corvino, aveva comunque fatto intendere che la Fiorentina, presto, avrebbe trovato il contatto con l'entourage del giocatore.

Nella giornata di oggi, poi, la smentita di Branchini (Leggi qui) in merito ad un eventuale incontro che si sarebbe potuto tenere a Milano, come antipasto della sfida fra Inter e Fiorentina. Guarda caso, fra l'attuale squadra del capitano viola e una, almeno così si dice, delle tre pretendenti a Montolivo. Con buona pace della Juventus e del Milan, in sintesi, sono in tanti a considerare quella nerazzura la futura squadra di Montolivo.

Come finirà questo tira e molla, a oggi, è una risposta in arrivo. Che sembra comunque avvicinarsi ad una previsione che vede Montolivo lontano da Firenze. Che sia Torino o Milano sembra davvero che per il centrocampista la storia in viola possa interrompersi in estate. Chiaro che, poi, anche la sua volontà conterà, e restiamo convinti che, ad oggi, per lo stesso giocatore lasciare una piazza come Firenze non sia per niente semplice.

Una partita a scacchi, in sintesi, che per il momento va avanti senza che nessuno dei protagonisti cerchi lo scacco definitivo. O quantomeno una posizione chiara affinchè sia chiaro chi decide cosa. Ma, al contempo, con tutti i coinvolti che, probabilmente, non vedono l'ora che tutto si chiarisca il prima possibile.