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MOSSE A SORPRESA

di Pietro Lazzerini

Tatticamente possiamo tranquillamente affermare che la partita di andata è stata vinta da Antonio Conte con maggiore scarto di quanto poi abbia realmente detto il risultato finale. La coppia Llorente-Tevez che ha annullato a turno il gioco di Pizarro, ha costretto la Fiorentina ad abbassare il proprio baricentro fino a rintanarsi nella propria metà campo fino ai primi dieci minuti della ripresa. Il cileno ha avuto non poche difficoltà a creare gioco, sbagliando spesso in favore dei bianconeri e mettendo a rischio la porta difesa da Neto. Domani Montella proverà a consumare la propria rivincita.

Sicuramente il tecnico viola si affiderà ad un mix tra esperienza e freschezza atletica, cambiando molto sia per bisogno che per cercare di scardinare i punti deboli juventini. Se in difesa le mosse di Montella saranno più mirate a contenere il gioco avvolgente dei bianconeri, è a centrocampo che ci si aspetta qualche mossa a sorpresa che potrebbe quanto meno scombussolare le contro-tattiche di Conte. Il ritorno di Borja Valero innanzitutto, permetterà ai viola di avere maggiore raggio d'azione e maggiore dinamicità rispetto a quanto visto con Anderson titolare. Poi la scelta principale sarà la risposta al quesito: Pizarro sì o Pizarro no? Aquilani in questo momento appare uno dei giocatori più in palla dell'intera rosa, quindi difficilmente verrà schierato in panchina. Proprio lui potrebbe essere la giusta soluzione per sostituire il Pek lasciando così spazio sull'interno ad un altro giocatore in grande forma, ovvero Mati Fernandez.

Privarsi di un giocatore come Pizarro non è mai facile e se sarà così Montella ci penserà cento volte prima di decidere. Ma questa determinata scelta potrebbe essere anche un messaggio da inviare a tutta la squadra: "Oggi non siamo venuti per contenere, ma per valorizzare la nostra mentalità di gioco nello stadio dove nessuno ci ha vinto, neanche il Real di Cristiano Ronaldo". La sfida tattica sarà il fulcro del risultato finale insieme ai colpi dei singoli. Senza aver paura di essere smentiti, possiamo tranquillamente affermare che la Juventus è più forte della Fiorentina se presa giocatore per giocatore, ma domani non è una partita che si deciderà per queste caratteristiche, ma che verrà decisa dal cuore, dalla determinazione e dalla voglia di battere l'avversario. Un pezzo di storia viola si scriverà allo Juventus Stadium, e Montella è pronto a scriverlo proprio con qualche mossa a sorpresa che mini le certezze del vincitore della Panchina d'Oro.