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MUTU, E' sempre più "Fenomenale"

di Marco Conterio

Verrebbe voglia di prenderli a schiaffi. Bonariamente, affettuosamente. Ma forse, ci ha pensato già Cesare Prandelli in quei magici quindici minuti dell'intervallo. La Fiorentina versione ranocchio del primo tempo si è trasformata nel principe azzurro capace di cambiare faccia a sè stessa ed alla partita. Da 3-0 a 3-3, tanti quanti gli attributi dimostrati dai viola nella torcida di Marassi.

ZONA FENOMENO - E poi c'è l'Adrian da Calinesti, fenomeno nei piedi ma anche nel carattere. Perché tre gol a Marassi, sotto di altrettanti, non si segnano per puro caso. E' il giocatore più forte di questa Fiorentina ed anche tra i 4-5 campioni più decisivi dell'intera Serie A. Immaginare le sue scarpette appese ad un chiodo negli spogliatoi del Franchi suona come una dolce melodia. Con lui la Fiorentina è e sarà sempre più grande, con buona pace delle concorrenti per la Champions e chissà...

GIOVANI E CARATTERE - Jovetic e Kuzmanovic, intanto, brillano a intermittenza. Il serbo è in fase calante, Prandelli lo giustifica con un "ha bruciato le tappe, è comprensibile". Niente da ridire, la pura e sacrosanta verità. Un po' lo stesso vale per Jo-Jo, ancora a digiuno realizzativo, ancora splendido sullo stretto ma leggero quando si tratta di prendere per mano la squadra. Ma ha tempo, anche lui, per crescere insieme a questa Fiorentina a due facce. Con un Mutu così, poi, tutto sembra più semplice...