MUTU, Il ritorno del Fenomeno
Tranquilli, il Fenomeno è tornato. “Andiamo a Napoli per vincere”, così si è presentato il funambolo rumeno ai microfoni della sala stampa. Così si presenterà al San Paolo. Niente tutore, niente problemi di gambe, nessun dubbio sulla condizione. E' pronto, e soprattutto scalpita in vista dell'esordio in campionato, alla sua terza stagione in maglia viola. E pensare che, qualcuno, in occasione delle sue assenze tiene a ricordare come la Fiorentina, spesso e volentieri, riesca comunque a fare risultato pieno senza il proprio gioiello.
Parole che lasciano il tempo che trovano, fosse solo per l'imbarazzante paragone con i minuti giocati dal romeno. Due per la precisione, e non di più, per siglare il primo gol allo Slavia e mandare in visibilio il “Franchi” nella prima delle due sfide decisive nel preliminare di Champions. Una certezza non da poco, quella di poter disporre di Mutu, per Prandelli, e per tutto il resto della squadra che ritrova un vero e proprio punto di riferimento.
Nella tecnica e nel valore del giocatore, certo, ma anche nella personalità e nel carisma che Mutu sa mettere in campo. Non a caso, nel toto capitano, era stato inserito di diritto anche il suo nome. A Napoli, contro una squadra insidiosa e rampante come quella di Lavezzi e company, ritrovare Mutu significa tornare a poter contare su un fenomeno che può cambiare volto alla partita da un momento all'altro. E scusate se è poco...