MUTU, Quando l'assenza si fa sentire

"Senza Mutu la Fiorentina gioca meglio, gioca da squadra". Quante volte abbiamo sentito commenti di questo genere? Quante volte abbiamo sentito dire che la Fiorentina senza il rumeno vinceva sempre, senza accusarne la mancanza? Tante, troppe volte. Ieri abbiamo avuto la dimostrazione di quanto affermazioni di questo genere siano inopportune. Almeno per le gare in trasferta.

I viola riescono infatti a sopperire all'assenza del Fenomeno tra le mura del "Franchi", quando c'è il grande aiuto del pubblico amico, quando serve meno personalità, quando giocare, sostanzialmente, è più facile. I problemi, e grossi, arrivano quando si esce dal proprio fortino. Non è un  caso se la miglior Fiorentina "da esportazione" si sia vista  a Palermo. In quell'occasione si è visto, forse per l'unica volta in questa stagione, il Mutu dello scorso anno, quello immarcabile, quello che determina situazioni pericolose ogni volta che entra in possesso di palla. Ma non è solo una questione tecnica.

Il rumeno ha infatto una personalità, una sfrontatezza, sconosciuta al resto dei suoi compagni. Quando gioca, che sia a Firenze o no, non cambia il suo atteggiamento, la sua voglia di rischiare, di tentare il difficile, di voler vincere a tutti i costi. Per questo fa la differenza Mutu, soprattutto in trasferta. Perchè è una guida, perchè la squadra si lascia trascinare dalla sua straripante personalità, perchè riconosce in lui il trascinatore che non ha paura, e lo segue. Tante volte si critica, anche giustamente, l'atteggiamento che il numero dieci viola ha nei confronti dei compagni, però ieri, forse, qualche urlo, qualche "vaffa" sarebbe servito da sveglia per una squadra che appariva dormiente.

Ecco perchè, checchè ne dica qualcuno, questa Fiorentina non è ancora tanto grande, tanto squadra, da poter rinunciare al suo miglior giocatore, al suo vero fuoriclasse. Non può, soprattutto, come detto, nelle partite in trasferta. C'è bisogno del miglior Mutu, c'è bisogno delle sue giocate sì, ma soprattutto della sua personalità, del suo essere leader in campo. Torna presto, Adrian, la Fiorentina ha bisogno di te.