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MUTU, "Testa e croce"

di Gianluca Losco

Il suo contributo ed i suoi gol sono fondamentali per la Fiorentina. Adrian Mutu è un giocatore indispensabile. Parole di Cesare Prandelli al termine della sfida col Bologna; difficile avere qualcosa in contrario. Le estati dell'asso rumeno sono sempre travagliate (l'anno scorso il passaggio alla Roma sfumato all'ultimo, quest'anno la vicenda del TAS), ma lui in campo risponde sempre. La sua forza sta proprio in questo: nonostante una croce, da 17 milioni di euro, si sia abbattuta su di lui, Mutu cerca di non farsi scalfire e mette la testa al campo, alla partita, al calcio. Perchè in fondo questo è il suo mondo. La condizione non è ancora ottimale, lo ammette lui, lo ammette Prandelli. Ma se la rabbia viene trasformata in grinta il risultato è comunque soddisfacente. Usando chiaramente un eufemismo, perchè ieri Adrian ha giocato solo un tempo, ma gli è bastato per essere eletto miglior uomo in campo. Quindi avanti così, i compagni sono con lui, i tifosi anche. E mercoledì testa al ritorno del preliminare di Champions, al Franchi contro lo Sporting; testa perchè, come spiegato ieri proprio dal 10 viola, ci vorrà la massima concentrazione per passare il turno. E potrebbe essere proprio la partita di Mutu; dopo il gol di Gilardino all'andata, passare il turno con un gol del rumeno farebbe in qualche modo chiudere il cerchio: in fondo l'anno scorso la Fiorentina superò lo Slavia Praga con i gol dei suoi attaccanti, e Mutu segnò al Franchi su punizione la rete che sbloccò il risultato, e che in qualche modo indirizzò i gigliati verso la fase a gironi.