.

NAPUL' E'... Tris di Borgonovo, e Dunga...

di Stefano Borgi

Un Fiorentina-Napoli, quello del 17 maggio 1992, apparentemente inutile, buono solo per le statistiche. O forse per trascorrere un tiepido pomeriggio all'ultimo sole primaverile. In campo i viola di Radice, oramai salvi, che si apprestavano a concludere l'ennesimo campionato anonimo. Di fronte il Napoli degli ex Giovanni Galli (in campo) e Claudio Ranieri (in panchina), loro invece nel limbo di un'alta classifica (ma non altissima), troppo lontani dal Milan futuro campione d'Italia. Tra i partenopei anche Massimo Mauro al quale, rifilare quattro gol, è sempre cosa buona e giusta. Eppure quel Fiorentina-Napoli si rivelò denso di significati, quantomeno contrappuntato da un nugolo di addii che non ci possono lasciare indifferenti. Iniziamo dal risultato finale, 4-2 per la Fiorentina con tripletta di Stefano Borgonovo. Appunto... Borgo-gol. Stefano che nel cuor ci sta, un eroe dei nostri tempi in perenne lotta contro la “stronza”, al quale va costante il nostro pensiero. Ebbene quel giorno, nell'ultima gara disputata all'Artemio Franchi, Stefano decise di regalare un canto del cigno come solo i campioni sanno fare. Si inizia al 29', percussione di Maiellaro, appoggio sull'accorrente Borgonovo che batte Galli con un preciso rasoterra. Fiorentina-Napoli 1-0. Al 37' per il Napoli pareggia Blanc, ma dura poco. E' il 5' della ripresa, ancora Maiellaro verticalizza per il bomber di Giussano che dribbla Tarantino e “lobba” un malcapitato Giovanni Galli. Fiorentina-Napoli 2-1. Nuovo pareggio di De Napoli al 51', nuovo vantaggio gigliato con Dunga al 58' (aspettate, ce ne sarà anche per lui...) Fino al 77', quando per la terza volta Maiellaro imbecca Borgonovo che di testa fa il 4-2. Tutto questo sotto la Fiesole. L'ultimo saluto è per loro, i tifosi viola che non lo hanno mai dimenticato.

NON SOLO BORGO - Avrete notato come nella cronaca riecheggi sovente il nome di Pietro Maiellaro. Il trequartista di Candela “ballò” in maglia viola una sola stagione (che errore lasciare Firenze, è lui stesso ad ammetterlo...) ma quel giorno “Pietruzzo” fu per Borgonovo una vera e propria musa ispiratrice: tre assist, tutti millimetrici, tutti al bacio. Ed un bacio alla curva lo rivolse anche Carlos Dunga che, guarda caso su assist di Borgonovo, realizzò il gol del 3-2, l'ultimo col giglio sul petto. Da quel giorno nacque una querelle con Cecchi Gori che tenne il brasiliano fuori squadra. Dunga abbozzò senza far polemica, per poi concludere la carriera al Pescara. Peccato, una grande storia d'amore finita come non meritava.


www.stefanoborgi.it
Gli highlights di Fiorentina-Napoli 4-2 del 17 maggio 1992