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NAZIONALI, Ecco come sono andati i cinque viola

di Redazione FV
Fonte: Alessandro Di Nardo

Sono solo cinque i viola partiti da Firenze per rispondere alla chiamata della propria nazionale: Castrovilli e Biraghi con l’Italia, Milenkovic e Vlahovic con la Serbia ed Amrabat col Marocco; vediamo quindi come sono andati per loro gli impegni con le proprie nazionali, per capire anche con che spirito si rimetteranno a disposizione del “nuovo” tecnico Iachini:

Poco da dire sui due azzurri: Gaetano Castrovilli e Cristiano Biraghi sono rimasti infatti in fuori sia contro l’Irlanda del Nord che contro Bulgaria e la Lituania ed il fatto che entrambi siano stati inutilizzati da Mancini indica chiaramente come la convocazione dei due per gli Europei di giugno sia a questo punto tutt’altro che scontata, visto anche le buone prove dei sostituti provati dal CT. I due sono tornati oggi a Firenze, dove dovranno rispettare il protocollo-Covid a causa dei casi di positività riscontrati nello staff azzurro.

Tornano con minuti nelle gambe ed emozioni contrastanti i due serbi: Dusan Vlahovic ha collezionato la prima presenza da titolare in nazionale, esordio dal primo minuto nel ruolo di unica punta, bagnato con gol all’Irlanda (il suo secondo in nazionale), un diagonale mancino che è valso il momentaneo 1-1 in una gara poi terminata 3-2 per i suoi. Il 9 viola è stato uno dei più positivi per la squadra del neo-CT Dragan Stojković, trascinata alla vittoria da una doppietta del subentrante Aleksandar Mitrovic (il secondo gol dell’attaccante del Fulham nasce da un’intelligente sponda al volo del classe 2000). Confermato dal primo minuto anche contro il Portogallo, Vlahovic, affiancato stavolta dall’inizio da un altro attaccante puro come Mitrovic, non è riuscito a replicare l’ottima prova di qualche giorno prima, ed è stato sostituito all’intervallo sul risultato di 0-2 per i lusitani (partita poi finita 2-2); nell’ultimo match della Serbia (la vittoria di martedì sera contro l’Azerbaigian) l’attaccante viola è entrato solo per una manciata di minuti nel finale.
 
Andamento simile per Nikola Milenkovic: il serbo è stato subito messo al centro della linea difensiva di Stojkovic e nella partita con l'Irlanda si è dimostrato affidabile dietro e pericoloso in avanti con alcune sortite palla al piede. Quella di domenica col Portogallo è stata invece una serata da dimenticare per il classe ’97: sui due gol degli ospiti infatti Milenkovic si perde entrambe le volte Diogo Jota, che porta i suoi sul doppio vantaggio con due gol di testa. In un finale convulso, poco prima del gol-fantasma annullato a Cristiano Ronaldo, il difensore viene espulso per una brutta entrata a gamba tesa. Come conseguenza del rosso, Milenkovic ha saltato il terzo impegno dei serbi e già da martedì è tornato ad allenarsi a Firenze.

Chi potrebbe tornare rinfrancato dal viaggio all’estero è Sofyan Amrabat: i dieci giorni con i suoi connazionali sono serviti per mettersi alle spalle i problemi alla schiena e le polemiche delle ultime settimane; con il Marocco, Amrabat ha ritrovato il campo (due subentri dalla panchina sia nello 0-0 contro la Mauritania che nella vittoria col Burundi per un totale di circa 70 minuti), ed il sorriso, per via della qualificazione del suo Marocco alla prossima Coppa d’Africa, dove i leoni d’Atlante arrivano dopo la vittoria del proprio girone. Il centrocampista, che ha già dichiarato di aver risolto i problemi fisici, è tornato ad allenarsi col gruppo viola nella giornata di ieri.