NEL GRUPPONE
Siamo nel gruppone. Con il Napoli che allunga in vetta e la Juventus dietro, certo, ma anche con l'Inter agganciata al terzo posto e la Roma e il Milan alle spalle, adesso distanti rispettivamente sei e otto punti. La vittoria con il Torino serviva soprattutto a questo, a restare agganciati alle zone che contano, in attesa che dal mercato arrivino gli ultimi (sopiratissimi quelli in difesa) tasselli.
Sousa e i suoi ci sono riusciti sfruttando un avversario molto rinunciatario, troppo, ma ritrovando anche la grinta e la volontà dei tempi migliori. Perchè se sotto il profilo del gioco la Fiorentina non avrà entusiasmato, l'abnegazione non è mai venuta meno. In Babacar che pur non trovando il gol ha lavorato in modo persino più efficace di Kalinic, in Verdù che ha comunque risposto presente a un'inaspettata chiamata, in Tatarusanu decisivo su Baselli, e nei senatori come Borja, Gonzalo e Ilicic che oltre a macinare gioco, nel caso dello sloveno e dell'argentino, hanno anche trovato la via del gol.
Tre punti che servivano come il pane dopo una lunga settimana, e alla vigilia degli ultimi giorni di mercato che si preannunciano caldissimi. E se i "nuovi" hanno già dato buone sensazioni (sopratutto Tino Costa, visto che i minuti di Zarate sono stati troppo pochi e Tello deve ancora scendere in campo) adesso, davvero, servono i difensori. Magari entro la sfida di "Marassi" di domenica prossima, contro il Genoa.
I viola sembrano ancora disposti agli ultimi rilanci per Lisandro Lopez, e ci proveranno almeno fino a venerdì prossimo, anche se lo stesso Mammana è giocatore assai apprezzato. Arrivato uno dei due, poi, il mirino si sposterà verso un ultimo rinforzo arretrato d'esperienza, fermo restando che dopo l'imminente partenza di Suarez arriverà anche Cigarini. Attendere al terzo posto, in piena corsa fondamentalmente per tutto, è un bel lasciapassare per qualche giorno di serenità, prima del gran finale del mercato.