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NEL PUNTO GIUSTO AL MOMENTO GIUSTO

di Mattia Verdorale

Avrebbero potuto essere diversi i commenti e i giudizi sulla gara disputata da Gaetano Castrovilli sabato sera contro il Torino. Perché fino al minuto 78' la partita del numero dieci viola era stata abbastanza anonima. La pressione di indossare quella maglia così pesante aveva giocato un brutto scherzo al ragazzo di Minervino Murge che in effetti ha fatto molta fatica ad entrare in partita, restando ai margini sia nel primo tempo che nella prima parte della ripresa. In una serata che si prospettava essere buia per il centrocampista, allo scoccare del minuto 78' è bastato farsi trovare al momento giusto e nel punto giusto per scrollarsi di dosso quella pressione e sentire la dieci decisamente più leggera.

Iachini alla vigilia lo aveva pungolato e stuzzicato: "Gaetano deve fare quello che sa fare però per diventare un giocatore di alto livello deve aggiungere alla sua prestazione i gol: un centrocampista è tale a tutto tondo quando riesce a fare 9/10 gol a stagione. Lo voglio anche più determinato nella scelta finale nel momento in cui si trova a ridosso dell'area avversaria". Possiamo dire che il tecnico ascolano può dirsi soddisfatto perché la rete segnata dal classe '97 rispecchia perfettamente le sue dichiarazioni. Gaetano era lì, nell'area di rigore avversaria, pronto a spingere dentro quel pallone per scacciare la paura e la pressione, e contribuire così in maniera decisiva alla prima vittoria stagionale della Fiorentina.

Una rete che, come detto, fa ben sperare e che ripaga i sacrifici fatti dal ragazzo che durante la settimana negli allenamenti non si risparmia mai: "Devo ringraziare il mister, perché dopo ogni allenamento mi fermo a fare inserimenti e a calciare in porta. Sto migliorando molto". E' proprio la sua volonta di migliorarsi che gli ha permesso di segnare quel gol sabato, e magari saranno serviti anche gli inserimenti provati post allenamento, chissà. Un gol che, oltre ad essere decisivo, vuol dire davvero tanto per Castrovilli. Partire col piede giusto era fondamentale per scacciare ogni pensiero, ogni tipo di pressione e superare il primo vero ostacolo personale della stagione. E adesso avvicinarsi all'obiettivo doppia cifra potrebbe significare Europeo...