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NEL SEGNO DI KING ARTHUR

di Alessandro Di Nardo

Un colpo di testa praticamente da fermo, senza elevazione, a metà tra un riflesso involontario ed una carambola fortunata. È bastata questa giocata elementare ad Arthur Cabral per marchiare a fuoco il match contro l’Empoli e “regalare” un punto alla Fiorentina. Entrato al 70’ nella consueta staffetta con Luka Jovic, l’attaccante brasiliano non ha fatto niente di più del mostrare al Franchi una caratteristica basilare della prima punta d’area, ovvero quella di trovarsi al posto giusto al momento giusto.

Il gol arrivato all’86’ del derby toscano non è certo frutto di un’azione codificata: dal cross sbilenco di Dodò, alla smanacciata di Vicario, per passare alla traversa che aggiusta la palla sulla testa di Cabral; in questa occasione, la dea bendata sembra aver voluto premiare la Fiorentina ma anche Arthur Cabral, il cui inizio di 2023 era stato decisamente sfortunato. Dopo l’impressionante gol segnato al Monza nella prima del nuovo anno, per il classe ’98 era arrivato infatti lo stop per la lesione al bicipite femorale rimediata col Sassuolo; quella che poteva essere la miccia in grado di accendere finalmente King Arthur si era rivelata invece un lampo solitario in una prima annata a Firenze al di sotto delle aspettative.

Poi però arriva il rientro a tempo di record e soprattutto la doppietta di Braga in Conference: due reti in un quarto d’ora, da subentrante. La prima è una cartolina da Copa Cabana, un controllo e tiro in palleggio in piena area di rigore che vale come una citazione al beach soccer. Tre giorni dopo, con l’Empoli, ecco una rete che rappresenta una "novità" per il numero nove: per la seconda volta da quando veste la maglia viola, Cabral ha segnato per due gare consecutive. Prima di ieri era accaduto soltanto a novembre, quando a Riga, nell'ultima gara del girone di Conference, il brasiliano segnò il gol del momentaneo 0-2 dopo che pochi giorni prima aveva deciso la gara di La Spezia a pochi minuti dalla fine. Adesso i centri sono 4 in campionato, un bottino ancora misero; ma se prendiamo in esame l’inizio del 2023 quello all’Empoli è il quarto gol in 7 partite; minuti giocati alla mano, da gennaio ad ora Cabral segna una rete ogni 52 minuti. Il trend è quindi positivo e la forma fisica sembra sempre migliore. Chissà che l’aver segnato per la prima volta in due partite consecutive non possa aver sbloccato finalmente quella continuità di prestazioni tanto invocata dai tifosi viola…