NEL SEGNO DI VLAHOVIC: DA BATI A VIRGILI, I NUMERI DEL TORNADO
Sempre più importante, sempre più decisivo. Il cammino di Dusan Vlahovic nelle ultime settimane ha preso un'impennata decisa, che non sembra avere ostacoli davanti a sé e soprattutto non sembra avere intenzione di arrestarsi. Anche oggi, alla prova di una difesa composta da Chiellini, Bonucci e De Ligt, l'attaccante serbo non ha certo sfigurato lottando su ogni pallone e conquistando almeno tre o quattro punizioni fondamentali per la Fiorentina.
Ciliegina sulla torta - ma forse anche qualcosa di più - lo scavetto con cui ha realizzato il quinto rigore su cinque tentativi dal dischetto in stagione. Un gesto temerario, che ha mostrato tutta la personalità del classe 2000, se mai ce ne fosse stato bisogno.
Qualche numero, in ordine sparso. Vlahovic è il primo giocatore a segnare 17 gol in stagione prima di compiere 22 anni dai tempi di Mirko Vucinic, stagione 2004/05 al Lecce. Ma c'è di più: l'unico giocatore della Fiorentina ad aver raggiunto 17 gol stagionali più giovane di lui è stato Giuseppe Virgili, nel 1955/56. L'ultimo attaccante non italiano a farne almeno 17 in stagione fu un certo Gabriel Omar Batistuta nel 2000, proprio l'anno che ha dato la nascita a Vlahovic. Ultimo dato: dopo Haaland, è l'attaccante con più gol in Europa tra quelli nati dopo il 2000.
E i numeri raccontano solo una parte della crescita di Vlahovic, che non ha sofferto neanche il cambio in panchina. Con Iachini ha ricominciato a segnare a raffica proprio come faceva prima con Prandelli, il tecnico che ha il merito di aver creduto in lui anche quando le prestazioni stentavano ad arrivare. Restano solo due cose da capire: quale sia il limite e quale sarà il futuro. Ma per quello sarà solo il tempo a dare risposte.