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NELL'OCCHIO DEL CICLONE

di Andrea Giannattasio

Nonostante i segnali incoraggianti che Rossi ha ricevuto dopo il 2-2 di Parma, continua a preoccupare la lunga lista degli indisponibili che non potranno prendere parte alla trasferta di Catania, un crocevia importante per replicare quanto di buono visto in Emilia e per proseguire nella progressiva conquista di punti salvezza. Infatti, oltre a Stevan Jovetic - che in linea di massima dovrebbe tornare a disposizione di Rossi a partire dalla partita con la Juventus - non potranno scendere in campo al 'Massimino' anche Valon Behrami e Matija Nastasic, entrambi per sq ualifica. Ma se per il centrale serbo l'opzione più concreta per sostituirlo sarà il probabile ritorno alla difesa a quattro (pare infatti improbabile che Rossi - dopo la prova non positiva di Camporese dal 1' a Parma - voglia lanciare dall'inizio un altro redivivo come Felipe), molte più grane si pongono per quanto riguarda il sostituto del mediano svizzero. Infatti la proverbiale grinta di Behrami sarebbe stata a dir poco fondamentale in un match dove sicuramente la Fiorentina dovrà effettuare una partita di contenimento, tentando di sfruttare gli spazi in contropiede che il Catania potrà offrire.

Tra le tante assenze però, fortunatamente Delio Rossi potrà contare sul rientro di Rubén Olivera, che con il turno di Parma ha definitivamente scontato le tre giornate di squalifica rimedite dopo il violento rosso di Bologna, un rientro che Rossi potrebbe decidere sfruttare subito, vista la contemporanea assenza di Behrami. E la mossa in effetti non sarebbe affatto nuova, dal momento che già nel primo recupero di Bologna l'ex Lecce aveva preso il posto di Valon a centrocampo, risultando ad onor del vero decisamente meno incisivo del numero 85 e fin troppo nervoso. Ed il fallo su Diamanti era stato il coronamento di una serata da incubo.

Un'ulteriore sorpresa - ma navighiamo ancora nel campo delle ipotesi - potrebbe essere rappresentata dal ritorno dal 1' di Houssine Kharja, che potrebbe prendere il posto di uno spento e quanto mai demoralizzato Lazzari, sul quale pesa ancora come un macigno l'incredibile errore sottoporta di Parma che avrebbe potuto regalare i tre punti alla Fiorentina. Potrebbe essere dunque lui l'arma in più per rivitalizzare il centrocampo, che ultimamente tra assenze e squalifiche è finito fin troppo spesso nell'occhio del ciclone.