NELLE MANI DI PIOLI
Nonostante la stagione non sia stata la sua migliore in carriera e nonostante qualcuno lo dia già come calciatore in fase discendente, Borja Valero Iglesias, sindaco in pectore del popolo viola, continua a essere molto richiesto dalle società italiane ed estere. L'estate scorsa si parlò molto dell'interessamento della Roma, poi annullato dal mancato approdo in Champions League, ma anche delle chiamate ricevute dalla Liga e dalla Premier League. La risposta del numero 20 fu sempre freddina, lasciare Firenze è un'ipotesi che non piace né a lui né alla famiglia, ormai fiorentina d'adozione.
Adesso Spalletti ha deciso di tornare alla carica grazie ai milioni di Suning. Lo vuole portare a Milano, sponda Inter, per rilanciare il progetto nerazzurro senza spendere un patrimonio, almeno non in quel ruolo. Anche qui Borja Valero pare tutt'altro che intezionato a lasciare Ponte Vecchio (ieri ha mostrato la foto con il tatuaggio delle coordinate del monumento fiorentino), anche se il problema potrebbe essere scaturito dalla volontà di alcune componenti della società. In sede c'è chi pensa infatti che il suo ingaggio pesi troppo sulle casse del club e dunque c'è anche chi pensa che sia arrivata l'ora di trattare la sua cessione. Fortunatamente, nel calcio non tutto è automatico, e dunque nonostante questi primi scricchiolii, la volontà del giocatore e quella dell'allenatore saranno determinanti per la decisione finale.
Per farla breve, il futuro di Borja Valero è nelle mani di Stefano Pioli, che al momento non pare intenzionato a lasciarlo partire, considerato che ci sono ben altre priorità in uscita. Difficile capire cosa accadrà nelle prossime settimane, visto che il mercato non è neanche ufficialmente iniziato, ma con un contratto di altri due anni e con Pioli pronto a confermarlo, la speranza è che presto lo stesso Spalletti sia costretto a mettersi l'anima in pace. Almeno su questo obiettivo.