NELLO SPECCHIETTO
Non è scappato il diavolo, anzi. Dopo il pareggio di San Siro contro il Napoli i rossoneri perdono due punti sul cammino che porta alla Champions, e nello specchietto vedono i fari della Fiorentina. A Bergamo la squadra di Montella ha saputo sfruttare alla perfezione l'opportunità di accorciare sui diretti concorrenti, e adesso, gioco forza, il finale si fa quantomeno avvincente.
Perchè leggendo tra le righe dell'uno a uno di Milano emergono aspetti evidenti, confermati del resto dalla classifica. Il Napoli di Mazzarri si conferma regina d'Italia, e un po' come la Fiorentina per il terzo posto, continuerà ancora a credere nella rincorsa alla Juve. Diverso il discorso legato al Milan, che sia a Firenze che al "Meazza" è sembrato quanto meno in flessione.
Sia l'assenza di Balotelli, o altro, per la squadra di Allegri il prossimo turno si prennuncia se possibile ancora più difficile dei due precedenti. Domenica contro la Juve il Milan rischia di ripetere quanto accaduto ieri sera, sempre che i viola facciano il loro dovere contro il Torino. Un'altra domenica di passione, con la Mole di Torino a dividere i destini di Fiorentina e Milan. Continuare a crederci, al di là di ulteriori voli pindarici, è il minimo.