NESSUN DRAMMA
Ancora una volta Fiorentina a testa alta, ma sconfitta. Ancora una volta una bella dimostrazione di gioco e personalità, ma un risultato che penalizza oltremodo i viola. Varrà subito, infatti, chiarire che il due a uno finale non rispecchia i valori in campo che, alla lunga, si sono eguagliati. Bene, benissimo, la Fiorentina nella prima mezz'ora, rabbioso e vincente il Genoa nella sua reazione concretizzata da Palladino. Nel mezzo un grandissimo Montolivo e una difesa che, purtroppo, ogni tanto si perde. Nella ripresa, complici anche i cambi lucidi di Prandelli con Marchionni e Zanetti (anche se quest'ultimo non è parso al top), la rinascita viola. Làddove Mutu, Gilardino e Jovetic non sono riusciti a trovarsi, c'hanno pensato soprattutto Montolivo, Marchionni e Vargas a movimentare l'attacco. E con un pizzico di fortuna in più, di tre occasioni, probabilmente i viola avrebbero potuto fare anche più di un gol. Ma il calcio, lo si sa, è fatto anche di episodi. E come contro il Napoli una disattenzione nel finale è costata la sconfitta, anche a "Marassi" Mesto ha trafitto e punito i viola.
Resta tuttavia la sensazione che anche stasera, su un terreno ostico, la Fiorentina abbia fatto la sua onesta partita. A tratti dominando gli avversari, e comunque imponendo il proprio gioco. Il Genoa non era avversario semplice, qualche errore di troppo poteva essere evitato e poi ci sono gli arbitri.... Sui quali continuiamo a non soffermarci ma i cui errori, francamente, adesso cominciano a essere un numero cospicuo. Tanto da poter rivedere in ogni giornata pregressa torti a ripetizione. Succede anche di questo, d'alltro canto. Prandelli lo sa e, ne siamo certi, non ne farà un dramma. Così com'è giusto non fare drammi di fronte a questa seconda sconfitta consecutiva. Adesso serve trovare soprattutto continuità, e mantenere per novanta minuti la vivacità che anche stasera la Fiorentina ha messo in campo. Senza disattenzioni o black out momentanei. Se i viola ci riusciranno, continuando a giocare così, presto queste due sconfitte saranno soltanto un lontano ricordo.