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NESSUN INCONTRO

di Andrea Giannattasio

Toni bassi, bassissimi. In attesa di conquistare quel punto che garantirebbe matematicamente il 5° posto e - con tutta probabilità - anche la fase a gironi della prossima Europa League. In casa Fiorentina, del resto, non si vuol sentire in tutti i modi parlare di incontri chiarificatori con Paulo Sousa. Nonostante infatti il portoghese nel post partita della gara contro il Chievo abbia lasciato intendere che sia alle porte un imminente (ed ennesimo) faccia a faccia con dirigenza e proprietà, pare proprio che nelle ore che precederanno la delicata sfida casalinga col Palermo non avverrà nulla di tutto questo.

Venerdì arriveranno a Firenze sia il patron Andrea Della Valle che il presidente Mario Cognigni, che seguiranno da vicino il lavoro della Fiorentina prima del match coi rosanero e caricheranno la squadra nella speranza, in questo finale di stagione, di ottenere almeno quattro punti, che di fatto garantirebbero il raggiungimento della quota-finale totalizzata l’anno scorso, nell’ultimo anno della gestione Montella. Di incontri chiarificatori, di faccia a faccia decisivi non vi sarà ombra, visto che la Fiorentina ha già fatto sapere da tempo quella che è la sua posizione nei confronti del tecnico, confermato a più riprese e chiamato ad onorare fino alla fine il proprio contratto col club.

Il rischio però di un ennesimo misunderstanding, francamente, è alto. Perché nel caso in cui nella giornata di sabato Paulo Sousa dovesse alimentare nuove voci sull’incertezza del suo futuro, la “bomba” legata al suo destino rischierebbe di esplodere ancora con più fragore nel day-after della gara col Palermo, dove ai viola servono in tutti i modi i tre punti per chiudere degnamente tra le mura amiche una stagione che sin qui ha già fatto assaporare più amaro in bocca del dovuto.