NESSUNA SORPRESA
Forse, per la prima volta, i dubbi di Vincenzo Montella sono ridotti davvero all'osso. L'undici che questa sera scenderà in campo a San Siro è di fatto quasi deciso, non ci dovrebbero essere sorprese dell'ultim'ora. Con l'assenza di Pizarro a centrocampo e quella (ancora per poco però) di superMario Gomez in attacco, l'aeroplanino sceglierà di riproporre un centrocampo di maggiore contenimento con Jasmin Kurtic e Borja interni ed Aquilani regista ed un attacco imprevedibile con Mati sulla tre-quarti e Babacar e Cuadrado in attacco. Ed è proprio dal colombiano che Montella si aspetta la partita della vita, dopo che il rinnovo del contratto ha messo a tacere qualsiasi voce relativa al suo futuro (almeno per ora) ed ai suoi mal di pancia mai sopiti dopo un'estate vissuta sul filo del rasoio tra Barcellona e Firenze.
Tutto confermato, invece, per quanto riguarda la difesa, con Neto che tornerà in porta dopo aver raccattato in fondo alla rete domenica scorsa i primi gol subìti tra le mura amiche, Tomovic (uno dei pochissimi in campo a Salonicco che verrà riconfermato anche questa sera), Gonzalo Rodriguez, Savic e Marcos Alonso che formeranno una retroguardia chiamata a bloccare uno degli attacchi più imprevedibili e prolifici del campionato (le punte rossonere hanno segnato già 16 gol in sette giornate e sono il miglior attacco del torneo, attualmente). Occhio però alle sorprese, quelle che partiranno dalla panchina: su tutti Juan Manuel Vargas, pronto a togliersi la pettorina a partita in corso per regalare un'altra gioia dopo la perla contro il Paok. Perché per battere per la quarta volta consecutiva il Milan (questo Milan), servirà molto di più che una gara perfetta.