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NETO ED IL FUTURO: FRA PANCHINA E L'IPOTESI JUVE

di Daniel Uccellieri

È il giorno di Norberto Murara Neto. Nel pomeriggio infatti, ai campini, ci sarà l'incontro fra la dirigenza gigliata e l'entourage del calciatore. Un incontro che probabilmente sancirà la rottura definitiva fra la Fiorentina ed il portiere brasiliano, con l'agente a Firenze per comunicare ai viola il no definitivo al rinnovo. Lunedì, col ritorno a Firenze di Andrea Della Valle e Mario Cognigni verrà comunicato il futuro di Neto.

Ma quale sarà il futuro del portiere brasiliano? Difficle pensare che la Fiorentina possa aumentare la propria offerta economica (attualmente il club viola offre un quadriennale da 1.4 milioni), così come è difficile pensare che Neto possa accettare un eventuale rilancio: non è una questione di soldi, Neto vuole una piazza in grado di lottare per lo scudetto e per la Champions League. Le ipotesi percorribili sono due: o Neto va in tribuna fino alla fine della stagione prima di partire a parametro zero, o viene ceduto durante il mercato di gennaio, con Tatarusanu, un ogni caso, promosso titolare.

In caso di addio a gennaio occhio alle piste Roma e Juventus: i giallorossi seguono da tempo il brasiliano ed a Roma Neto potrbbe giocare titolare con De Sanctis in panchina. Alla Juventus invece Neto dovrebbe giocarsela con un mostro sacro come Buffon, fresco di rinnovo di contratto, con il brasiliano pronto alla panchina per un anno e mezzo. È vero, la Juventus ha la possibilità di vincere lo scudetto, ma senza giocare Dunga difficilmente convocherà Neto in Nazionale. Occhio anche alla pista estera, con il Liverpool alla disperata ricerca di un portiere.