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NICO CONQUISTA LA SELECCIÓN: EL DIEZ FA REGISTRARE UN RECORD STORICO E MESSI LO ESALTA

di Alessandro Di Nardo

Lima, Estadio Nacional: Lionel Messi ha appena piazzato la sua consueta firma con la maglia dell'Argentina; piattone sotto la traversa, centoseiesimo gol con la maglia della Selección e 1-0 per la Scaloneta. Prima di alzare le mani al cielo per la consueta esultanza, il numero dieci punta il dito verso un compagno: è Nicolas Gonzalez, autore dell'assist, un suggerimento basso dalla sinistra che pesca l'inserimento del suo capitano in area. Messi ringrazia Nico per l'assist: il diez riconosce il diez.

Per evidente e sacrosanta gerarchia, in Nazionale Nico gioca con la quindici sulle spalle, ma il rendimento è finora il medesimo: contro il Perù, nella gara poi vinta per 2-0 dalla formazione di Scaloni, parte per la quarta volta consecutiva da titolare in queste qualificazioni Mondiali, è decisivo con l'assist che stappa il match ma non solo; dalla sua parte, dall'out di sinistra, nasce anche il 2-0 (sempre di Leo Messi). Novantacinque minuti di spinta costante e di continue scariche di elettricità quando è in possesso della palla.

La stampa argentina aveva salutato con freddezza e con qualche naso storto il ritorno di Nico in albiceleste: visto come un sostituto non degno di Angel Di Maria, da alcuni additato come "cocco di Scaloni", media e tifosi non hanno mancato di sottolineare la prestazione non eccelsa contro l'Ecuador di settembre. Nico ha risposto sul campo: gol contro la Bolivia, ottima prova col Paraguay e altra gara in crescita in nottata, a Lima. Il Ct Scaloni lo ha battezzato ormai da tempo come titolare nel tridente da sogno con Lautaro (o in alternativa Julian Alvarez) e Messi. Dopo l'exploit di inizio stagione con la maglia della Fiorentina, il talento di Belem de Escobar è diventato imprescindibile anche per l'Argentina, di cui è una sorta di amuleto: con la vittoria in Perù, salgono infatti a 28 le gare di Gonzalez in Nazionale; 28 partite, nessuna sconfitta per il diez viola, che nella notte è diventato il calciatore con la striscia di imbattibilità più lunga nella storia della Selección. Leader tecnico  e trascinatore coi viola, adesso il classe '98 sembra aver fatto un ulteriore step anche in Nazionale dove ha conquistato tutti: critica, tecnico e Messi.


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