.

NICO DIPENDENTI? DOMANI LA VERITÀ

di Mattia Carletti

505 minuti giocati, 7 partite, 4 gol e 1 assist, un gol ogni 127 minuti. Queste le statistiche dell'attuale leader della Fiorentina Nico Gonzalez, al quale però, molto probabilmente, la squadra di Vincenzo Italiano dovrà rinunciare in vista della partita di domani, in programma alle 15 alla Dacia Arena contro l'Udinese. 

L'argentino dall'inizio della stagione sta dimostrando il motivo per il quale è stato l'acquisto più costoso della storia della Fiorentina. Infatti, non solo non ha mai saltato una gara, ma è sempre partito tra gli undici titolari. Gonzalez è talmente importante per la sua squadra che il tecnico non ha voluto rinunciarci nemmeno dopo la sosta delle Nazionali. Nico, nonostante sia stato impiegato con la maglia dell'Argentina in entrambe le partite, affrontando un lungo viaggio e arrivando solo tre giorni prima del match contro l'Atalanta, ha rigorosamente disputato l'incontro partendo da titolare. 

Italiano, inoltre, ama il turnover e cambiare interpreti il più possibile, ma nel post partita di Fiorentina-Atalanta si è sblinciato affermando: "Per me Nico in questo momento è troppo importante e non voglio perderlo". Gonzalez, quindi, oltre alla maglia numero 10, si è caricato sulle spalle tutta la Fiorentina. Con le sue giocate e i suoi gol è riuscito a non far pesare troppo nemmeno il mancato apporto in fase realizzativa di Nzola e Beltran, entrambi fermi a zero gol dopo 7 partite.  

Domani, Italiano e i due centravanti, con l'ex Stoccarda a riposo, avranno una grande occasione per dimostrare che la Fiorentina non è Nico dipendente in fase offensiva e che anche senza il loro leader la Viola ha un'identità ben precisa.