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NICO E UN SOLO ALTRO ROSSO IN CARRIERA... PAGATO TRE TURNI

di Dimitri Conti

Una prestazione eccezionale fino al minuto 79, quando ha applaudito ironicamente Fabbri dopo essere stato ammonito per eccessive proteste (aveva richiesto un giallo a Bastoni), che si è trasformata in una condanna di impossibilità nel recupero ai danni della Fiorentina. Si potrebbe riassumere così, ad enormi linee, la serata di Nicolas Gonzalez di ieri contro l'Inter. Per quanto faccia dello scontro fisico una parte del suo gioco - si noti l'assenza di timore nello sfidare Skriniar, discretamente più pesante di lui - l'argentino non è un giocatore che si lascia andare spesso ad atteggiamenti fuori dalle righe, come capitato invece ieri: ha rimediato una sola altra espulsione fin qui nella sua carriera.

Era il 10 febbraio 2019, qualche mese dopo l'approdo in terra tedesca. Lo Stoccarda, che l'aveva prelevato dall'Argentinos Juniors, viene sconfitto con un rotondo 3-0 dal Fortuna Dusseldorf e nel finale dell'incontro Gonzalez viene cacciato dal campo con un'espulsione diretta. Il motivo è presto detto: durante uno scontro di gioco con Giesselmann il futuro esterno viola perde la pazienza e alza le mani, forse si lascia scappare persino un pugno. Cartellino rosso e tre giornate di squalifica per lui.

Una situazione differente da quella odierna ma che può avere un esito uguale - nello scenario peggiore - o simile: Gonzalez è stato cacciato per doppio giallo contro l'Inter, per prassi un'espulsione che comporta un turno di sospensione. L'aggravante, in questo caso, potrebbe però arrivare dagli applausi ripetuti anche dopo l'espulsione, con il rischio di aggiunta di una o due giornate, a seconda di cosa sia stato scritto nel referto dal direttore di gara Fabbri. Il Giudice Sportivo alla fine del turno toglierà ogni dubbio rimasto.