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NICO TRA TOURÉ E MUSSO PER LA DEA. DI MEZZO LA JUVENTUS E LE RICHIESTE DELLA FIORENTINA

di Ludovico Mauro

Da giorni - come si suol dire a Firenze - è scoppiata la bambola Nico Gonzalez. Dopo paginate di articoli a profusione sul futuro dell’argentino, però, può esser necessario fare chiarezza sulle condizioni per cui Atalanta o Juventus potrebbero mettere le mani sull’acquisto più caro nella storia della Fiorentina, in un tetris di incastri che riguardano anche le richieste di Palladino e la rosa da mettere a punto.

Capitolo Atalanta
La Dea flirta con l’entourage del numero 10 da oltre un mese. Gonzalez andrebbe a rimpolpare ancor di più un attacco che la dirigenza orobica ha già puntellato con Nicolò Zaniolo, la squadra mercato dei Percassi ha già ottenuto il sì dell’argentino circa un possibile trasferimento ma ora avrà da fare a cazzotti - oltre che con le richieste della Fiorentina - con la questione El Bilal Touré. Un po’ l’alter ego di Nico, essendo anch’egli l’acquisto più oneroso nella storia del suo club. L’Atalanta se lo accaparrò un anno fa per circa 30 milioni dall’Almeria e non ha mai giovato delle sue prestazioni, essendo stato a lungo infortunato nella scorsa stagione. Ragion per cui non sarà facile da sistemare, andando conseguentemente a rallentare le operazioni con la Fiorentina per Nico Gonzalez. La Dea infatti deve sistemare altrove il maliano per poter impostare la trattativa con la Fiorentina, anche se dal canto suo gradirebbe giocarsi la carta Juan Musso per tentare un varco alternativo. Il portiere è stato già cercato in passato dai viola, con Palladino che non appena insediato a Firenze aveva peraltro chiesto tempestivamente un altro estremo difensore - migliore di Terracciano - specializzato nella padronanza della palla. L’argentino gode di stima da parte della dirigenza viola ma Pradè intende monetizzare il più possibile da una eventuale cessione di Nico Gonzalez: la sensazione è che l’ipotetica offerta di Musso più conguaglio economico paventata dall’Atalanta per arrivare all’ex Stoccarda sia una strada che Pradè e Goretti non intendono - almeno al momento - percorrere.

Capitolo Juventus
Lo spauracchio che va per la maggiore nella testa di un tifoso viola. Dopo le illustri cessioni degli ultimi anni, anche Nico Gonzalez rimane sul taccuino dei bianconeri che da inizio sessione stanno tastando il mercato degli esterni d’attacco. Giuntoli ne prenderà almeno uno e per questo ha già avviato i discorsi per Galeno e Adeyemi. Operazioni che però, per varie ragioni, contengono non pochi ostacoli, motivo per cui la Vecchia Signora non si fa dire due volte di dover battere anche altre strade. L’ultima delle quali porta a Firenze, a Nico Gonzalez. Gli intermediari del giocatore lavorano da mesi sul fronte uscite e i colloqui con la Juventus si sono intensificati negli ultimi giorni, quando anche l’argentino ha fatto percepire il suo gradimento circa un'ipotetica cessione. Non ci sono ancora trattative impostate, viste anche le situazioni già in piedi per Galeno e Adeyemi, ma da Torino si sta da giorni iniziando a studiare una possibile offerta da far giungere a Firenze. I rapporti tra le società sono legati da tempo da svariati affari di mercato andati in scena negli ultimi anni, per ultimo quello riguardante Kean, e la Fiorentina di par suo ha messo da settimane gli occhi su Weston McKennie. Pure per lui però, un po’ come nel discorso Musso, vale il concetto di cui sopra: la Fiorentina, se anche Nico Gonzalez ribadirà a Pradè la sua volontà di partire, vorrà racimolare una cifra di almeno 30 milioni dalla sua vendita, per la quale non facilmente si aprirà a contropartite tecniche. Anche se il mercato, specie negli ultimi anni, continua ad insegnare che tutto può succedere.