NICO, UNA SERATA DI ONNIPOTENZA E NUMERI DA TOP IN SERIE A
Nel momento più difficile la Fiorentina pare essersi ritrovata: il 2-0 inflitto alla Roma ha mostrato una compattezza ritrovata del collettivo, sublimata da alcune prove d’autore, su tutte quella di Nicolas Gonzalez. L’argentino è stato determinante sin dai primi minuti di gara, quando si è conquistato ed ha trasformato un rigore decisamente contestato. Anche ieri Nico ha dato prova di alcune qualità uniche, sia se guardiamo alla rosa viola che se allarghiamo lo sguardo alla Serie A: la prestazione di ieri ha mostrato il lato migliore del talento di Belen de Escobar, giocatore elettrico, esplosivo e “violento” come la smitragliata con cui ha esultato omaggiando un ben noto connazionale. L’impressione è che il rigore di ieri e quell’esultanza in stile Bati l’abbiano sbloccato dopo alcune settimane di appannamento coincise con la flessione generale del gruppo; la prima scossa l’ha data al 2’, con quella progressione conclusa col presunto fallo di Karsdrop, da lì il voltaggio è andato sempre ad aumentare.
I numeri della performance del numero ventidue – primo in tiri effettuati (2), contrasti vinti (8 su 13), dribbling completati (4 su 4) e falli subiti (3)- rendono solo in pare la superiorità atletica e tecnica mostrata da Nicoin più di un’occasione Karsdrop e compagni, dopo essere stati superati nello slancio dalla freccia argentina, hanno tentato di fermarlo con le “cattive”, ma invano, finendo spesso col sedere a terra, costretti a guardare la fuga dell’avversario dal basso verso l’alto.
Quanto mostrato ieri da Nico non è una novità -non è una coincidenza se l’ultimo suo expolit prima di ieri coincide con l’altro colpaccio della Fiorentina, ovvero la vittoria di Napoli- ed in generale i numeri della prima stagione in Italia sono positivi, 5 reti fatte in Serie A, 6 con quella in Coppa Italia, eguagliato la miglior annata in Bundesliga (quella scorsa), 7 assist sfornati ed una serie di statistiche in cui eccelle: è il giocatore che subisce più falli del campionato, il quarto con più contrasti vinti ed il quinto per dribbling (55 effettuati, il secondo della Fiorentina è Sottil con 26). Con la partenza di Vlahovic, insieme a Lucas Torreira è diventato il leader tecnico della squadra. I conti si faranno a breve, ma l’impressione è che, nonostante alcuni passaggi a vuoto e difetti ancora da limare (tra tutti la poca freddezza sotto porta e la scelta dell’ultimo passaggio), la Fiorentina abbia per le mani un potenziale crack.