Nicolussi Caviglia continua a non convincere. Il suo acquisto per ora è stato un flop
In cabina di regia per la Fiorentina alla fine di questo 2025, ed arrivati calcisticamente parlando al termine della prima parte di stagione, sembra di essere tornati indietro nel tempo, con un Fagioli di nuovo al centro del progetto, e del centrocampo, ed invece un Nicolussi Caviglia, acquistato per prendere le redini in mano della mediana viola, che è incredibilmente finito in secondo piano.
Aspettative non rispettate
E pensare invece che l’ex Venezia era arrivato proprio questa estate in prestito per un milione di euro con diritto di riscatto a 7 milioni dai lagunari per sopperire alla mancanza di un metronomo all’interno della rosa, visto lo scarso rendimento in quella posizione di campo proprio di Niccolò Fagioli, individuato ad inizio ritiro estivo da Stefano Pioli come elemento ideale per interpretare il compito del regista gigliato. Dopo però circa quattro mesi vissuti a Firenze Nicolussi non è ancora riuscito ad imporsi come titolare, non convincendo mai a pieno prima proprio Pioli e poi Paolo Vanoli nelle 12 gare giocate da titolare tra campionato e Conference League.
Una Fiorentina vincente senza Nicolussi
Sono state infatti molte le partite disputate sottotono, svolgendo il cosiddetto compitino, e poche le occasioni in cui il prodotto del settore giovanile della Juventus è riuscito a conquistare ambiente e tifosi attraverso giocate importanti o prestazioni di livello. Ad oggi infatti, come già sottolineato, la Fiorentina di Vanoli, reduce dalla sua prima vittoria in campionato contro l’Udinese nello scorso turno di Serie A, sembra indirizzata a trovare una quadra di squadra che non comprende la presenza di Nicolussi come titolare del centrocampo a tre, ma bensì quella di un ritrovato Fagioli, apparso convincente nelle ultime uscite in maglia Viola (interessante la sua connessione con Kean), di un sempre affidabile e solido Mandragora, e di uno Ndour in buona crescita.
Acquisto sbagliato?
Tutto ciò che ci si poteva aspettare portasse Nicolussi in termini di capacità nel ricoprire il ruolo, di qualità nel calciare piazzati ed anche perché no di personalità nonostante la giovane età, avendo già giocato nella Juventus, non lo si è riscontrato effettivamente sul campo di gioco. Il numero 14 viola ha deluso sia giocando da unico play sia giocando al fianco di Fagioli, rafforzando sempre di più la linea di coloro che sostenevano come rinforzarsi prelevando un giocatore da una squadra retrocessa fosse di sé per sé un azzardo. Toccherà adesso ad Hans smentire gli scettici e dimostrare in questa seconda parte di annata di poter valere il grado da titolare di una squadra in cerca di rilancio. Perché è anche dall’inserimento di elementi come lui che passerà parte della risalita in campionato di questa Fiorentina.