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NIENTE DI SCONTATO

di Tommaso Loreto

Come prevedibile, almeno in termini di popolarità, la sconfitta di Milano si è portata dietro l'ennesima dose di critiche e discussioni. Inevitabilmente nel mirino finiscono le scelte di Sousa, sia per la formazione inizialmente mandata in campo che per le sostituzioni a partita in corso. E se sul fronte Chiesa la giustificazione del dopo gara che ha chiamato in causa un risentimento muscolare ha archiviato l'argomento, è ad esempio sul fronte Ilicic che ci sarebbe da interrogarsi. 

Perchè alla vigilia Sousa aveva parlato addirittura di una "sconfitta personale" in merito all'annata dello sloveno, e perchè lo stesso Saponara sarebbe potuto entrare certamente prima. Se al quadro si aggiunge poi il dirottamento di Salcedo a sinistra, con Sanchez confermato terzino destro, non è difficile capire perchè in città le quotazioni del tecnico portoghese siano in caduta ormai libera da mesi. 

Divisioni a parte, però, anche se i viola in campionato sembrano aver perso il treno per il sesto posto, in Europa League i viola sono ancora saldamente in corsa. Chiamati a difendere il gol di Bernardeschi segnato a Monchengladbach a cominciare da giovedì sera. Quando, sulla carta, la Fiorentina dovrà sudare eccome per respingere i tentativi di rimonta dei tedeschi.

Quello che doveva essere lo slancio positivo della vittoria in Germania, in altri termini, si è purtroppo rivelato aspetto marginale nella serata di San Siro, dunque non resta che sperare che i gol di Kucka e Deulofeu non abbiano ripercussioni in vista di giovedì sera quando, futuro a parte, Sousa e i suoi si giocheranno una grossa fetta di quel che resta di questa stagione.