NIENTE DRAMMI
Forse mai come domenica scorsa Vincenzo Montella è stato così sincero. Magari citando un espediente, nello specifico il vento che ha condizionato i pochi allenamenti, ma certamente facendo intendere qual'era il rischio principale di una gara (difficile) come quella contro la Lazio. Sostanzialmente perchè erano i viola quelli meno freschi in campo e, come si è visto, anche i più stanchi.
Ad aggravare il quadro, in casa viola, le assenze di Gomez e Babacar si sono fatte sentire. Chi si domandava perchè Ilicic fosse stato scelto come "falso nueve" probabilmente si sarà ricreduto nell'osservare l'ingresso a partita in corso di Gilardino. Troppo indietro nella preparazione, il Gila, per partire titolare, ma al tempo stesso troppo leggera in attacco la Fiorentina per far male a questa Lazio.
E se lo stesso centrocampo soffre la mancanza di qualità dei vari Pizarro, Borja Valero o Aquilani è chiaro che diventa tutto più difficile. Se non impossibile se anche Felipe Anderson fa il "Salah" della situazione. Resta perciò l'ennesima grande serata di Neto e la certezza che Montella e i suoi sapranno subito voltare pagina senza fare drammi. Perchè le chance di continuare a correre a folle velocità restano intatte anche dopo i quattro schiaffi rimediati dalla Lazio.