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NIENTE RIDIMENSIONAMENTO

di Andrea Giannattasio

Il rischio della (ennesima) mazzata tra capo e collo era dietro l’angolo. D’altronde, provare a spiegare ad una piazza già in subbuglio per la questione del tecnico che il monte ingaggi della Fiorentina nella prossima stagione sarebbe stato ridotto addirittura del 30% (ma c’era chi diceva anche del 40) non era certo una scelta facile. Ed è per questo motivo che il club viola ha scelto di adottare la via della diplomazia, facendo parlare al termine del CdA di ieri il dg Andrea Rogg ed accantonando l’idea di confrontarsi con stampa e tifosi attraverso l’ennesimo comunicato ufficiale. Una scelta sicuramente importante, che anche sotto il profilo della comunicazione in casa viola segna un deciso passo in avanti. Ma ciò che è stato importante del discorso tenuto da Rogg, non è tanto la formula quanto il contenuto, per la prima volta chiaro e senza, per il momento, appigli.

Il concetto base è “niente ridimensionamento”: accantonata quindi la parola-incubo che aveva già gettato nello sconforto tanti tifosi viola negli ultimi giorni. Perché a giudicare da quelli che saranno i prossimi investimenti della Fiorentina (che si è in ogni caso guardata bene dal pronunciare il termine “rilancio”), la sensazione è che gli esborsi sul mercato (e sul comparto tecnico stesso) corrisponderanno ad una cifra non molto lontana da quella che è stata emessa nell’ultimo anno solare. Non a caso, infatti, Paulo Sousa (la cui ufficialità arriverà solo tra 24/48 ore al più tardi) andrà a guadagnare una cifra vicina al milione e mezzo di euro, un ingaggio molto vicino a quello di Montella (che percepiva 1,8) che resterà peraltro a libro paga dei viola ancora per altri due anni: ergo due super-stipendi, che si andranno a sommare ad un monte ingaggi che già oggi sfiora i 70 milioni di euro e che, di certo, subirà qualche ritocco, anche se non in maniera drastica come era stato paventato. Sul mercato, inoltre, è stato ribadito che la cifra pronta ad essere investita nei prossimi mesi si dovrebbe aggirare attorno ai 15-20 milioni di euro (contando anche qualche prevedibile cessione dalla quale il club punta a fare cassa). Il percorso continua senza crolli o voli pindarici. Ma con una buona dose di chiarezza in più.

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