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NIENTE SCUSE, DEVONO VERGOGNARSI TUTTI

di Sonia Anichini

Vergogna, è la parola che riassume quello che abbiamo visto ieri al Franchi. Come tifosa viola sono così arrabbiata e offesa che confesso di aver quasi pianto alla fine della partita. Mai mi sarei aspettata, per come si era messa la partita, di dover patire un’onta tale e passare da un vantaggio di due gol (più quello fatto in Germania) ad un 2-4 finale. Che cosa passa nella testa dei calciatori e del loro allenatore in queste situazioni? Come è possibile non avere un briciolo di orgoglio per mettere in campo la grinta giusta e la forza di volontà per conquistare un obiettivo? C’era rimasta solo l’Europa League, l’unico sogno al quale appigliarsi per dare un senso a questa annata balorda e siamo riusciti a farci male da soli, a consegnarci come delle pecorelle ai tedeschi. Non riesco proprio a perdonarli e non sopporto sentire Sousa e Corvino parlare di continuare ad onorare la maglia. Per favore, abbiate almeno la decenza di non fare questi discorsi, non infangate ulteriormente il nostro nome con parole banali, con supercazzole che ormai ci hanno abbondantemente stufato.

Per quanto mi riguarda non accetto neanche le scuse e mi affianco alla contestazione che lo stadio ha rivolto alla squadra, all’allenatore e alla società a fine gara. A tutti, perché tutti sono profondamente colpevoli di quello che stiamo subendo ormai da tempo e mi fanno sganasciare dal ridere le parole di ADV “cercherò di ricostruire un gruppo e di rimotivarlo”. Come, con chi, con quali stimoli, con quale entusiasmo, con quale passione e, soprattutto, con quali soldini? Loro dovrebbero motivare, loro che spesso neanche vengono a vedere la Viola?

Sono stufa dei proclami a vanvera, dei calciatori demotivati e senza un briciolo di professionalità, perché non voglio scomodare l’amore per la Fiorentina che è di assoluto dominio dei tifosi. Sono stufa di un allenatore che si sta incartando sempre più, che fa esperimenti sui ruoli e che, tanto per rimanere a questi giorni, sostituisce i calciatori migliori in campo (Chiesa a Milano, ieri Bernardeschi). Credo inoltre che serate come quelle contro il Borussia alzino notevolmente la voglia di Bernardeschi e Kalinic (due non a caso) di continuare a giocare a Firenze!

Non si possono poi subire quattro gol su palle inattive! Chiari segnali di disattenzione, di un atteggiamento completamente sbagliato. Astori dopo la sconfitta a San Siro disse che i milanisti avevano avuto più voglia di vincere, dopo questa sconfitta che cosa dobbiamo pensare, che i nostri calciatori non hanno più voglia di lottare per la Fiorentina? Purtroppo siamo a fine febbraio ed abbiamo, anzi ci hanno, azzerato i sogni e ci aspettano mesi di “entusiasmante” anonimato. Spero solo che passino velocemente.

 

La Signora in viola