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NIENTE SENTIMENTALISMI, SOLO VIL DENARO

di Sonia Anichini

A Firenze il calcio in questo momento non ci esalta molto ed allora sentiamo la necessità, tutte le settimane, di trovare qualcosa con cui animarci. Si è passati “dai sogni alla realtà”, dal Bernardeschi confuso a quello di grandi ambizioni e siamo finiti al rinnovo di Gonzalo anzi no.

Quando tutto sembrava dovere andare a buon fine, è saltata la trattativa e il nostro capitano sembra in procinto di salutarci. E’ stato un fulmine a ciel sereno, ma va dato atto che il rendimento dell’argentino è molto al di sotto di quello che abbiamo ammirato nei campionati precedenti e gli anni (32) passano per tutti. Purtroppo questo periodo negativo è coinciso con l’imminenza del rinnovo contrattuale e questo deve aver fatto riflettere il nostro DG che non è mai stato propenso a fare concessioni agli over 30.

Come al solito il problema è quello economico. Il procuratore di Gonzalo dice che non hanno chiesto un centesimo in più dell’attuale ingaggio (1,2 milioni annui) ma la società viola vuole abbassarlo, come da trend ormai consolidato.

La questione fondamentale però rimane questa: se da una parte posso capire la volontà di svecchiare la rosa, non me ne voglia il nostro difensore, dall’altra ho i brividi al pensiero di cosa ci aspetterà per il futuro. Se non verrà ricucita questa trattativa, chi giocherà l’anno prossimo al suo posto?

Domenica potrebbero iniziare le simulazioni perché il capitano è fuori per squalifica, ma i probabili sostituti (Salcedo, De Maio?) non sono certo nomi che ci fanno dormire sonni tranquilli. Se un addio ha da essere, è auspicabile che la società abbia già le idee chiare per l’avvenire per non ritrovarsi ai problemi che abbiamo ora sulla fascia sinistra dopo le partenze di Alonso e Pasqual.

Non sarà che questa operazione sia l’ennesima mossa di smobilitazione? Dopo le promesse di trattenere i calciatori più importanti è partito Alonso e adesso si rompe col numero due viola. Mi crea confusione pensare che fino a pochi giorni fa si prospettava l’idea di un Gonzalo futuro allenatore dei giovani viola e oggi gli si chiude la porta in faccia.

Trovo ridicolo che il procuratore si attacchi alla riconoscenza perché è una caratteristica che viene tirata fuori solo all’occorrenza, generalmente per avere più soldi e mai quando sono i loro assistiti a doverne alle società. Gonzalo è stato acquistato dal Villareal che era retrocesso ed ha trovato consacrazione a Firenze, perché non venirsi incontro?

Mi auguro comunque che il calciatore trovi la forza di mettere in difficoltà la dirigenza e recuperi l’energia per tornare ad essere il leader della difesa o altrimenti molli la fascia di capitano. Il 2016 sembra non portare tanto bene a chi ricopre questo ruolo, vedi la partenza di Pasqual!

 

La Signora in viola