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NIENTE SETTIMANA PERFETTA E SIAMO GIA' INDIETRO NELL'OBIETTIVO DI PIOLI

di Sonia Anichini

Sarà che sono all’antica, ma mi sono spesso chiesta per quale motivo si studiano tutti questi schemi, opzioni varie, geometrie astruse per battere i calci d’angolo finendo spesso per vanificare le possibilità di un tiro verso la porta. Ieri ho avuto la conferma che certe divagazioni sul tema si possono pagare care e l’errore di Veretout, al limite dell’area, ha innescato il contropiede devastante dell’Udinese. Ci sono tutti gli uomini in area che aspettano il cross, la retroguardia è sguarnita e riusciamo a confezionare un disastro. Gli avversari sembravano una marea bianconera, venivano verso Lafont con una progressione che ha portato poi al vantaggio di Stryger Larsen. La prima volta che ho sentito il nome di questo calciatore lo avevo preso per un omonimo del famoso scrittore scomparso Stieg Larsson, giusto per l’assonanza dei nomi visto che uno era svedese e il difensore è danese. C’è un’altra cosa per cui ieri li ho accomunati: i brividi, Larsson per i suoi libri e Larsen per il gol che ci stava complicando la domenica.

Nella giornata che ci ha visti tornare a Udine dopo un anno dalla tragedia di Astori, sarebbe stato imbarazzante uscire dal Dacia Arena con zero punti anche se abbiamo perso l’occasione di fare la settimana perfetta, iniziata con la vittoria a Chievo, intervallata dalla partitona di Coppa Italia contro la Roma, bloccata ieri da un pareggio. E’ stata anche una frenata per quel che riguarda la marea di gol fatti in questo periodo: in C.I. ne abbiamo fatti 9 fra Toro e Roma, in campionato erano 7 fra Samp e Chievo più quello di Edimilson che ieri ha rimesso la gara sul segno x. Ci stavamo abituando male e i nostri attaccanti si sono presi una giornata di riposo, non succeda più, e ci ha dovuto pensare il centrocampista alla sua prima rete in maglia viola.

Non aveva fatto fino al gol una grande prestazione, un po’ come tutta la squadra però, ma è riuscito a tirare fuori il colpo della giornata e gliene va dato merito elevandolo così a migliore del suo reparto. Ieri infatti Veretout, oltre all’errore letale, ha avuto una domenica negativa come purtroppo Gerson, sempre poco determinante ed utile. Che il centrocampo avesse bisogno impellente di rinforzi si sapeva, ma non è stato trovato un rimedio e il problema resta una bega per Pioli. Devono cercare di darsi una svegliata perché, con Benassi ancora fuori per squalifica, contro il Napoli toccherà sempre ai soliti, mentre si perde anche Milenkovic per un fallo stupito che lo lascerà fuori perché in diffida. Quando ha subito un brutto fallo Pezzella e stava urlando dal dolore, mi sono preoccupata molto al pensiero di poter perdere anche lui. Ma il capitano è una roccia ed è tornato al suo posto!

Dopo la terza partita del girone di ritorno, mi sono accorta che le prime due hanno avuto lo stesso risultato andata e ritorno (pareggi con la Samp e vittorie con il Chievo) mentre con l’Udinese, che avevamo battuto a Firenze, ieri abbiamo spartito il bottino con l’1-1. Se il Mister, come ha più volte asserito, ritiene un obiettivo quello di fare più punti della prima parte del campionato, è già in debito e deve darsi d’affare per cercare di recuperare. Non credo che sabato sarà facile, ma da qualche parte deve pur iniziare a ribaltare i risultati altrimenti restano i discorsi e quelli non fanno classifica.

La Signora in viola