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NIENTE VANTAGGI

di Tommaso Loreto

Lo diciamo sottovoce, perchè ormai rimanerne stupiti sarebbe fin troppo ingenuo. Sottovoce, ma pur sempre convinti che qualcosa non quadri. Nel derby andato in scena ieri nella Capitale, per fortuna, non si sono registrati particolari eventi di grande criticità. Un accoltellato lieve, un tifoso che ha perso un dito, qualche lancio di petardi e razzi contro la polizia a fine gara e, udite udite, una sospensione temporanea della "Tessera del Tifoso" che sa quasi di anacronistico con i trionfalismi del palazzo, e del Ministero degli Interni.

A giudicare dai chiari di luna tipici della Roma calcistica, c'è di che rallegrarsi per qualche semplice tafferuglio che, altrove, avrebbe di certo causato ben più di una semplice multa. Infondo, basti guardare a Firenze, dove c'è anche chi si ritrova addosso il DASPO per un fumogeno che accompagni il pullman della squadra allo stadio mentre lo stesso Mihajlovic è pronto a ringraziarlo a fine gara.

A fronte di questo un ulteriore concessione, ovvero quella di consentire a Francesco Totti di non subire troppo il peso di una fascia da capitano. Perchè da che mondo e mondo, quando un capitano viene espulso, diretto cartellino rosso per intendersi, le giornate sono sempre due, e non una sola come accaduto nel caso del "pupone". Certo, l'azione era di per sè dubbia e fin dall'inizio è apparso chiaro che il rosso a Totti era esagerato, ma anche a fronte delle sceneggiate susseguenti, forse, due giornate non sarebbero state un'ingiustizia così rovente.

Insomma, comunque la si guardi (e comunque si vogliano intendere i due rigori concessi nel derby), la Roma giallorossa che attende i viola mercoledì sera, già di per sè, mette i brividi. Perchè l'Olimpico, recentemente, è diventato campo da incubo per la Fiorentina e perchè fra l'entusiasmo per la vittoria nel derby, e il rientro del capitano Totti, la squadra di Ranieri sarà caricata a mille. Speriamo che, allora, ulteriori vantaggi non vengano concessi ai giallorossi, a cominciare dalla squadra di Mihajlovic.