.

NIKOLA PROVVIDENZA, NICO ELETTRICO, FREDDEZZA PIATEK

di Tommaso Loreto

TERRACCIANO – Zappacosta lo batte sul gol del pareggio con una traiettoria francamente molto complicata da intercettare. Dopo il palo di Boga si prende un grosso rischio rinviando non benissimo sui piedi di Pasalic mentre sul due a uno del numero 10 può far poco, 6

ODRIOZOLA – Comincia con il piede premuto sull'acceleratore, anche nella manovra che porta al rigore, ma anche con la problematica di contenere sia Boga che pare ispirato che Zappacosta che spinge molto. E in effetti, a poco dall'intervallo, l'Atalanta sfiora il bis con i soliti interpreti che scappano allo spagnolo e vanno a colpire il palo. Dalla sua parte, nella ripresa, Zappacosta colpisce anche una traversa ma la sofferenza ci sta, 6

IGOR – Mette una pezza importante dopo la prima sgassata di Boga che semina avversari, poi va in chiusura su Malinovsky che però è in fuorigioco. Ammonito sul finire di primo tempo riesce comunque a uscire indenne da una ripresa infuocata, 6

QUARTA – D'esperienza su Pasalic a una decina di minuti dall'intervallo, ma anche troppo duro sul finire di primo tempo con tanto di giallo rimediato per l'entrata su Zappacosta. Sia per questo motivo, o sia per altro, ma l'assenza di opposizione nel contrasto su Boga costa il raddoppio dell'Atalanta. Si fa notte fonda quando gli sfugge Muriel a 10' dalla fine anche se l'intervento sembra più sulla palla, 4,5

BIRAGHI – Il primo ad assaggiare l'approccio fisico dell'Atalanta rimediando una gomitata ma anche il primo a mettere in area il primo pallone interessante sul quale Piatek non arriva. Ci prova su punizione ma la posizione è troppo defilata, poi apre la ripresa con un bel cross per Piatek da calcio piazzato. Regge l'urto con Hateboer nel secondo tempo escluso il cross nel recupero che Djimsiti spreca sul fondo. Resistente, 6

CASTROVILLI – Inizio promettente in una zona del campo dove raramente si era visto anche se sul gol del pareggio di Zappacosta manca il suo break su Freuler che fornisce l'assist. La morbidezza nei duelli si ripete in modo preoccupante fino all'intervallo. Sono segnali confermati dallo slalom di Boga sul gol del raddoppio nel quale è semplicemente spettatore. Il cambio pare obbligato, 5

Dal 14'st BONAVENTURA – Più che nei minuti di gioco si ritrova a incidere nell'appoggiare, regolarmente, il pallone della semifinale a Milenkovic, 6

TORREIRA – Non rinuncia alla sfida sul piano fisico ma di fronte a lui Zappacosta indovina una conclusione che non lascia scampo a Terracciano. Si ritrova spesso ad agire più da difensore aggiunto e sulle palle alte non è facile, ma nel recupero è l'ultimo baluardo su Djimsiti. Non è al meglio ma non molla di un millimetro, 6,5

MALEH – Ci prova al volo poco dopo il vantaggio ma il suo tiro è deviato. Altro tentativo poco dopo anche se non colpisce bene poi anche lui ha qualche problema. E' però nel posto giusto al posto giusto quando Koopmeiners lo stende regalando il secondo penalty ai viola. Intelligente, 6,5

Dal 36'st MILENKOVIC – Il tempo di entrare, lottare, e tirare fuori dal cilindro un gol che vale una semifinale di coppa (e da manuale del calcio). Provvidenza, 8

GONZALEZ – Ha una grande voglia di segnare, si vede da come cerca lo spazio per il tiro nei primi minuti e anche dall'intenzione, poi spenta, di andare a calciare il rigore (che però sa procurarsi ottimamente). Bravo, più tardi, a impegnare Musso che manda in corner poco prima della mezz'ora. Un brutto pallone perso in mezzo anticipa invece la manovra che porta l'Atalanta al pari. Prende malissimo la sostituzione e in effetti era stato tra i migliori. Elettrico, 6

Dal 14'st SOTTILCi prova dal limite, mandando a lato, dopo poco dal suo ingresso, 6

PIATEK – Freddo nello spiazzare Musso dopo poco dall'inizio trovando il suo secondo gol con la maglia della Fiorentina. Poco servito nella prima frazione si rivede in elevazione quando di testa manda alto in apertura di ripresa. Dal dischetto trova la doppietta anche se al secondo tentativo. Freddezza da pistolero, 7

SAPONARA – Chiama bene al tiro Gonzalez nelle prime fasi di gara, poi finisce un po' in ombra nel corso di un primo tempo in cui fatica in fase d'impostazione, anche provando ad arretrare. Segnali di ripresa a inizio secondo tempo, poi esce senza aver troppo brillato, 5,5

Dal 29'st IKONE' – Un brutto scivolone sul primo spunto anche se poco prima fa quasi la mezz'ala. La sensazione è che negli schemi ancora non sia entrato. Rivedibile, 5,5

ITALIANO – Igor e non Milenkovic in difesa, dove torna Quarta, mentre in mezzo Bonaventura lascia spazio a Castrovilli con Torreira e Maleh. Davanti è Saponara a partire dall'inizio con Piatek e Gonzalez. L'avvio dei suoi è ad alto ritmo, di gran livello, e premiato dal rigore di Piatek al secondo centro su altrettante gare di coppa Italia,. I pari nerazzurro però ristabilisce l'equilibrio e il finale è di sofferenza con il palo di Boga e i due centrali difensivi ammoniti. L'avvio di ripresa fa ben sperare, con il colpo di testa di Piatek, ma l'affondo di Boga è lama nel burro e i suoi vanno sotto. Il cambio Gonzalez-Sottil manda su tutte le furie l'argentino mentre va in panchina con Castrovilli che lascia spazio a Bonaventura. L'episodio del rigore rimette benzina nelle gambe della Fiorentina e c'è spazio anche per Ikonè. La traversa di Zappacosta e il rosso a Quarta sembrano un incubo dal quale Milenkovic (gettato nella mischia dopo l'espulsione) risveglia tutti con un gol capolavoro. La semifinale di coppa un traguardo meritato, 6,5