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NO PANIC

di Tommaso Loreto

Dal rigore concesso a Pato a San Siro fino a quello di oggi di Migliaccio su Domizzi il passo di Romeo è breve. Sono due rigori ampiamente discutibili, soprattutto se nel caso di Udine pesa la posizione di fuorigioco, ancora più evidente in occasione del due a uno di Di Natale. E il fatto che la Fiorentina esca penalizzata da qualche svista arbitrale non è esattamente una novità di questa stagione, quasi a far risuonare un ritornello fin troppo ricorrente da settembre a questa parte.

Spesa la dovuta premessa, però, è anche necessario leggere tra le pieghe della partita del "Friuli" per capire che oltre agli episodi in negativo che hanno contraddistinto il risultato, la Fiorentina c'ha messo del suo. Che l'errore di Neto sia stato decisivo non è difficile capirlo, soprattutto perchè i viola dovevano ancora riprendersi dal raddoppio friulano viziato da fuorigioco. Una doppia mazzata che ha chiuso il conto a mezz'ora dalla fine, e che non poteva essere recuperata con Toni e Seferovic.

Il problema principale della squadra di Montella, che adesso dovrà necessariamente affrontare un nuovo dilemma sul portiere (perchè ve l'immaginate cosa si direbbe se oggi in porta ci fosse stato Viviano?), è apparso però ancora una volta quello di chiudere  una partita messa in discesa. La grande mole di gioco espressa dal centrocampo del solito immenso Borja Valero (da Aquilani invece è giusto attendersi di più) non si è tramutata in occasioni da rete, con conseguenti responsabilità da addossare all'accoppiata Ljajic-Jovetic.

Regolarmente stoppati e murati, i due amici compagni non sono mai stati in grado nemmeno di penetrare la linea difensiva friulana, e alla lunga la Fiorentina ha pagato con gli episodi di cui sopra la sterilità offensiva. Un problema "attaccante", oltre al portiere, che dunque torna ad aprirsi in una settimana fondamentale con Roma e Napoli all'orizzonte. Le scelte di Montella, e magari il mercato, diranno quanto questa squadra possa rialzarsi dopo una doppietta di schiaffi come Pescara ed Udine. Per il momento "no panic". Perchè al di là del risultato finale, degli errori arbitrali e del portiere, a Udine la Fiorentina, a tratti, ha anche dominato gli avversari. Ma non ditelo a Guidolin...