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NO PANIC

di Matteo Sestini

Niente panico, nessuna frustrazione. Almeno per ora. La Fiorentina secondo gli addetti ai lavori non è in ritardo sul mercato, nonostante l'avvicendamento al vertice dell'area tecnica tra Pradè e Corvino non abbia certo aiutato a velocizzare la situazione. Soprattutto perché a detta di molti questo cambio sarebbe dovuto essere orchestrato ben prima. Inoltre questa è l'estate di Euro 2016, della Copa America Centenario ed anche delle Olimpiadi di Rio. E si sa che le grandi manifestazioni rallentano sempre l'andamento generale del calciomercato. Esclusa la Juventus che oltre ad un campionato a parte pare destinata a marcare la differenza con le altre anche sul mercato, le altre società non stanno al momento facendo granché (soprattutto le dirette concorrenti della Fiorentina per un posto in Europa League).

Certo Ocampos, ad un passo dai viola nel gennaio 2015, e Ansaldi hanno già svolto le visite mediche per vestire rispettivamente le maglie di Genoa ed Inter, ma non sono ancora stati ufficializzati. I nerazzurri sono vicini a Candreva e hanno fatto il vero colpo a parametro zero prendendo Banega. Ma l'Inter di Suning resta al momento una realtà non paragonabile, almeno economicamente, a quella della Fiorentina. Discorso molto diverso per il Torino che, dopo aver soffiato ai viola Zappacosta e Baselli l'estate scorsa, si prepara a ripetere lo scherzetto con l'ex viola Ljajic. Questo sì che potrebbe davvero essere uno smacco. Nonostante l'accordo sia totale tra granata e giallorossi, rimane ancora incerto il futuro del talentino serbo, che nonostante il contratto in scadenza nel 2017 non vorrebbe rinunciare a troppi dei suoi 1,9 milioni di euro di ingaggio. Persino una società fantasma come il Milan è riuscita a mettere a segno un colpo della portata di Lapadula. Mentre la Lazio ha appena scelto l'allenatore, seppur prestigioso come Bielsa, ma con colpevole ritardo.

Certamente i soli profili di Dragowski ed Hernani (unici giocatori ad essere realmente vicini alla Fiorentina fino ad ora) al momento non possono bastare a scaldare gli animi dei tifosi e prima o poi arriverà il momento di fare un passo decisivo, magari con un nome che possa ridestare la sopita fantasia dei sostenitori viola.