.

NODO CRUCIALE

di Matteo Sestini

Sono tanti i temi che domenica si incroceranno sul terreno dello stadio Franchi. Il ritorno di Montella, tra indifferenza e incomprensioni e la necessità di riprendere la marcia vincente in campionato, senza contare l'assenza per squalifica di Kalinic. Il più importante è ovviamente quello che riguarda la necessità per la squadra di Paulo Sousa di ritrovare la vittoria dopo un periodo da dimenticare, sia per i risultati ottenuti sia per il brusco risveglio dal sogno di raggiungere il terzo posto. Piazzamento che pare, ad oggi, lontanissimo. Perché la Roma è più forte ed ha un organico superiore a quello della Fiorentina, rinforzato in maniera decisiva con gli arrivi di Perotti ed El Shaarawy nel mercato di gennaio. Mercato nel quale invece la Fiorentina non ha esattamente brillato, almeno sotto il profilo della programmazione. Non a caso molti dirigenti del settore tecnico sotto sotto esame da parte della proprietà ed una loro conferma appare tutt'altro che scontata nella prossima stagione. Fortunatamente contro la Sampdoria Sousa avrà a disposizione tutti, compreso Borja Valero, che oggi ha superato il dolore alla caviglia e sarà a disposizione per la sfida contro il suo ex allenatore Montella (tutto chiarito trai due). Unica eccezione l'assenza per squalifica di Nikola Kalinic. Ed ecco un altro tema: l'ennesima chance, forse l'ultima, per Khouma Babacar. E' il titolare designato in assenza del croato ed una sua eventuale esclusione aprirebbe senza più alcun dubbio ad una sua cessione la prossima estate. Vero è che Paulo Sousa ha una grande possibilità di scelta nel reparto offensivo, con Tello, Ilicic e soprattuto Zarate pronti ad insidiare il giovane senegalese per una maglia da titolare.

Massimiliano Allegri ha detto che per la Juve inizierà da domani un mini-torneo il cui apice potrebbe essere proprio la sfida di Firenze, nella quale a detta del tecnico bianconero i suoi si giocheranno lo scudetto. Lo stesso vale per la Fiorentina con il sogno terzo posto ancora possibile, almeno per la matematica, e con la volontà da parte di tutti di dimostrare ad Andrea Della Valle che c'è ancora la voglia di lottare per il raggiungimento di un obiettivo che gratificherebbe tutti. E, aspetto non secondario, potrebbe riportare anche un pizzico di serenità in più in tutto l'ambiente. Ma serve ricominciare a vincere, subito. E Montella e la Sampdoria sono soltanto il primo ostacolo della corsa viola fino al termine della stagione.   


Altre notizie
PUBBLICITÀ