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NON CI RESTA CHE SPERARE

di Tommaso Loreto

Viene voglia di buttarla comunque sul ridere, fosse solo per non eccedere nel pessimismo. Infondo, con il pallone che resta tondo, e l'imprevedibilità del calcio, è ancora possibile racimolare un briciolo di speranza e apprestarsi a osservare la Fiorentina che scenderà in campo a Cagliari. A venti giorni dall'apertura del mercato la squadra viola non è cambiata di una virgola, se non fosse per le partenze di Gilardino e Santiago Silva che hanno ulteriormente debilitato un reparto offensivo ridotto all'osso.

E così finisce che ogni minimo acciacco che possa sfiorare Jovetic diventi un vero e proprio incubo a occhi aperti. Si può discutere all'infinito sulla soglia del dolore, che resta un concetto soggettivo, ma di certo non si può discutere l'improbabilità di una scelta che obblighi il proprio tecnico a fare a meno di un attaccante di ruolo per quattro gare consecutive. Anche per impegni legati alla famiglia, come del resto sta accadendo ad Amauri, atteso ormai quasi come il “salvatore della patria”, non fosse per i sei mesi d'inattività.

Tutti appesi alle condizioni di JoJo, pronti a trattenere il respiro fino al novantesimo di Cagliari-Fiorentina per vedere se i miracoli possono avversarsi anche sul rettangolo verde. Perché se comunque Jovetic non fosse della partita, immaginare un attacco con il solo Ljajic a fare da riferimento non è il massimo della vita, con tutto il rispetto per un giocatore come il serbo che non pare propriamente essere un attaccante, e per le doti di un giovanissimo Acosty Maxwell che, ancora, la Serie A deve vederla dal vivo.

Rossi, ieri, in sala stampa ha toccato più volte argomenti inerenti alla fede e alla speranza, chiedendo (anche lui) un ulteriore atto di fiducia da parte dei tifosi. Sembrerebbe non restare molto di più che sperare, in soldoni, per questa Fiorentina impegnata in Sardegna e senza attaccanti di ruolo. Sperare che al fischio finale la situazione, quella del campo, non sia peggiore di quanto già oggi non lo sia. Speriamo, quindi....facendo finta d'ignorare che fine fecero coloro che vissero sperando...