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NON CI SONO PIÙ I PREMI (E IL GRUPPO) DI UNA VOLTA... ECCO LE CIFRE-CHAMPIONS VIOLA

di Luciana Magistrato

C'era una volta il premio collettivo: promozione, scudetto, Champions... Da contrattare tra il capitano e la dirigenza. Oggi i bonus ad obiettivo nei contratti personali dei giocatori molto usato dai viola hanno tolto molto potere al gruppo per darlo ai singoli che, partendo da un fisso cercano di arrivare a cifre più elevate possibili, a discapito però dei meno pagati e meno forti contrattualmente e di tutte le persone che girano intorno alla squadra (medici e persino magazzinieri in alcuni casi, a seconda della bravura del capitano stesso). La Fiorentina però ha voluto fare un ulteriore sforzo in questo senso, anche se solo a parole. Prima della gara con l'Inter (e da quanto appreso da Firenzeviola.it ci fu anche un acceso diverbio negli spogliatoi) la dirigenza ha infatti dichiarato ai giocatori di voler dare un premio collettivo a squadra, staff e chi ci lavora che, in caso di terzo posto, avranno un milione di euro da dividersi al quale aggiungere un altro milione al momento della qualificazione alla fase a gironi della Champions, in estate. Oddio, non che sia un premio da nababbi viste le tante persone tra le quali dividere (parliamo di giocatori di serie A ovviamente e il West Ham per fare un esempio ha stanziato 9milioni come premio Champions), ma 20mila euro (euro più euro meno) a giugno e altri ipotetici 20mila ad agosto di sicuro ai giocatori non dispiacerebbero. La società viola un segnale (pur labile) dunque lo ha dato anche se non è stato ancora messo nero su bianco, come accade in questi casi (non è che poi si ricorre agli avvocati un'altra volta? Anche se con il terzo posto lontano il problema non sembra esserci). L'Europa League ad esempio non porterà niente di più nelle tasche dei viola (e a pioggia di chi ci lavora) visto che ogni singolo giocatore se lo è contrattato per conto suo. Si può contestare che l'Europa League è l'obiettivo minimo della stagione (anche se all'inizio non era così scontato) e non si debba certo dare un premio in più se i viola lo centrano ma il punto è un altro. E cioè che uno spogliatoio "sindacalista" stile 'uno per tutti e tutto per uno' forse sarebbe uno spogliatoio più unito e quello viola, con tanti stranieri in rosa che non vivono e sentono gli umori della città e bonus a go go nei contratti singoli, forse lo è meno di quanto sembri.