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NON CONTA SOLO LA JUVE

di Sonia Anichini

Non voglio mettere in dubbio che i test fisici che ha fatto conoscere a tutti Mister Sousa siano fasulli, ma quello che si è visto in campo ieri ad Udine non fa pensare ad una squadra in forma perfetta. Saranno anche bravi nella teoria, ma in pratica abbiamo visto un’altra brutta copia della Fiorentina che a noi piaceva tanto. Di quella squadra però erano in panchina diversi calciatori importanti (Astori, Borja Valero, Ilicic e Kalinic) e forse la loro assenza può aver pesato molto.
Astori in difesa è sempre fra i migliori e contro l’Udinese poteva far comodo, visto anche che “pronti, via” al primo calcio d’angolo abbiamo preso gol da Zapata e la difesa non è sembrata indenne da colpe.
La presenza di Borja in mezzo al campo è sempre importante, anche se c’era il rischio squalifica in caso di cartellino giallo.
In attacco Zarate ha fatto il suo ma Bernardeschi si è purtroppo involuto e nelle ultime partite giocate è parso l’ombra di se stesso. Su Kuba sarebbe bene stendere un velo pietoso e non riesco a capire con quale merito è sceso in campo. Il turnover è stato giustificato dall’allenatore con la stanchezza dovuta all’energia spesa domenica. Allora questi riscontri fisici non sono al top se i calciatori non sono in grado di fare due partite in quattro giorni? La Fiorentina gioca solo il campionato e non è possibile non sostenere tali sforzi.
Sappiamo benissimo tutti quanto sia importante per noi la partita contro la Juventus, ma non si può lasciare per strada niente, soprattutto le gare sulla carta più semplici, quelle che dovrebbero farci ottenere punti importanti.
Tanto per rendere la pillola ancora più amara c’è da rilevare la sconfitta dell’Inter e il mancato aggancio in classifica. Non sarebbe stata una carica in più affrontare i bianconeri dal quarto posto? Se, come confermato da Sousa, i problemi sono più di testa che di gambe, non avrebbe dato una grande energia una vittoria al Dacia Arena? 
Purtroppo abbiamo fatto un altro passo indietro sotto tutti i punti di vista e si continua a rimuginare sui discorsi sul futuro del nostro allenatore, come se non ci fossero altre gare da affrontare, come se non si dovesse agguantare il quarto posto per una E.L. tranquilla. Sinceramente cominciano a stufarmi tutte queste parole al vento, questi rebus che circondano la Viola, di tutto si discute tranne che di calcio giocato e nel frattempo si sono lasciati per strada tanti, troppi punti. Alla Partita di domenica dovevamo arrivarci in ben altra posizione perché incontrare Loro è eccitante, ma era più facile fare risultati positivi con le squadre “abbordabili” che ci aveva concesso il calendario e che non abbiamo saputo sfruttare.

La Signora in viola