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NON DIRE GATTO...

di Giulio Incagli

Firenze e i Della Valle, una storia controversa, caratterizzata da molteplici alti e bassi, sul campo ma anche al di fuori del rettangolo verde. Dalla scalata dopo il fallimento dalla C2 alla Serie A, passando per Calciopoli e il quadriennio prandelliano, fino ad arrivare ai flop Mihajlovic-Rossi e alle favole di Montella e Paulo Sousa (quest’ultima in attesa del lieto fine). Una vera e propria montagna russa, che ha però permesso alla Fiorentina di tornare stabilmente nelle posizioni che storicamente le competono. Tante le gioie, soprattutto in ambito europeo, ma anche molte delusioni, su tutte quella di non essere riusciti in quindici anni ad alzare un trofeo. La scintilla con la piazza non è mai scattata e ciclicamente una parte di Firenze non perde occasione per esprimere il proprio dissenso nei confronti della proprietà. Come dicevamo, una storia controversa e complicata, che ha però permesso alla società viola di ottenere addirittura 299 vittorie dal 2002 ad oggi. I DV sono quindi ad un passo da un traguardo importante e prestigioso, che domenica dopo domenica si sta però trasformando in una specie di tabù.

La Fiorentina è a secco di vittorie da 5 giornate (Atalanta-Fiorentina 1-3, 299esimo successo) e nell’ultimo mese e mezzo si è complicata maledettamente la vita, perdendo prima il terzo posto e rischiando poi il tracollo con i tre pareggi consecutivi con Verona, Frosinone e Sampdoria. La 300esima vittoria, nonostante un calendario più che favorevole, sembra ormai diventata una maledizione. Domenica i viola faranno visita all’Empoli di Gianpoalo, in crisi nera e a secco di successi da ben 12 partite. Probabilmente il modo migliore per spegnere le 300 candeline, ma visti gli ultimi risultati… non dire gatto se non ce l’hai nel sacco.


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