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NON È IL MOMENTO DI FARE I PERMALOSI

di Sonia Anichini

Che serataccia! Sono successe tante di quelle cose in campo e fuori dal Franchi che il nostro umore non può che essere scuro. Dai fatti alle parole, dai calciatori ai dirigenti, passando per i tifosi e l’arbitro, si è creato un insieme di situazioni che ci lasciano delusi, perplessi e preoccupati. Credo però, tanto per iniziare, che si deve tener presente che la Fiorentina chiude il girone di andata a 38 punti, nei primi posti della classifica e questo è un fatto che ci riempie di orgoglio. La partita di ieri sera è stata purtroppo giocata male, con tanti errori che hanno pesato tantissimo ma con un avversario che ha imbrigliato bene la nostra squadra. Ci sono stati troppi calciatori inguardabili. Roncaglia ha sbagliato di tutto in fase difensiva ed ha costretto Gonzalo a prendersi un cartellino che gli varrà l’assenza a Milano, anche se poi ha fatto un gol inutile. Mati, fresco di rinnovo, non ha giocato bene e forse si capisce perché Sousa lo usa raramente. Kuba, dopo il rientro col gol di Palermo, ha fatto ben poco ed è stato anch’esso deludente. Anche i cambi del Mister non ci hanno aiutato e sono stati anche discutibili: perché non inserire Babacar per giocare all’arrembaggio? 
Il campo ci ha castigato e dopo il novantesimo lo hanno fatto le discussioni. Un piccolo gruppo di tifosi ha chiesto ad ADV di “spendere per vincere” e lui se n’è andato arrabbiato senza rilasciare dichiarazioni, ma le sue veci le ha fatte Pradè, palesandoci la delusione del Presidente per quanto successo. Credo che forse si debba cercare di essere tutti un po’ meno permalosi. Se alcuni tifosi, mentre la maggior parte del pubblico ha sostenuto la squadra per tutto il tempo, hanno esternato il loro disappunto, che mi pare comunque eccessivo con la Viola di questa prima parte di campionato e con il mercato in evoluzione, di contro i nostri dirigenti prima di mettere il broncio, dovrebbero ricordarsi quello che loro stessi hanno fin qui detto. Pradè è da agosto che dice che siamo corti in difesa, hanno più volte detto che si sarebbero fatti trovare pronti per rinforzare la squadra e che Luisao è infortunato (per prendere Lopez) lo sanno da mesi. L’invito a pianificare, viste le poche risorse, è quanto richiesto da Sousa e ci aspettiamo delle risposte serie e non delle ripicche, da parte di nessuno. 
Spero che ognuno faccia il suo mestiere nel miglior modo possibile anche se credo che quello dell’allenatore, già per la prossima gara, sarà assai difficile vista l’assenza di Gonzalo, l’infortunio di Badelj, la non perfetta forma di Ilicic e il fiatone di altri uomini. La raccomandazione però è quella di non farsi prendere dagli isterismi e remare tutti nella stessa direzione, quella di rafforzare questo gruppo che ci può far sognare ancora.

La Signora in viola


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