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NON È UN DERBY, A FIRENZE C'È UNA SOLA SQUADRA

di Sonia Anichini

Finalmente torna il campionato e l’appuntamento che ci aspetta non è dei più facili perché dobbiamo affrontare i “cugini di campagna” dell’Empoli. Non è una definizione spregiativa, ma quella usata dal presidente Corsi per definire la sua squadra nei confronti dei fiorentini. Siamo “parenti” che non si frequentano molto ma nelle loro fila giocano due ex molto stimati da tutti come Pasqual e Gilardino.

Il signor Corsi si stizzisce quando sente accostare i suoi giocatori a Firenze, ma quelli più quotati non sono mai arrivati a vestire la maglia viola e purtroppo, lui lo dovrebbe sapere bene, di mercato ormai si parla 365 giorni l’anno.

L’incontro di domenica è impropriamente definito un derby ma per noi tifosi viola non riveste questo fascino perché a Firenze c’è una sola squadra, è solo un match vicino a casa. Lo scorso anno, però, facemmo ad Empoli una pessima figura perdendo per 2-0 in un periodo che non né andava bene una. Credo che sia opportuno vendicare quella prestazione anche per dare un seguito al trend positivo che la Fiorentina sta tenendo in trasferta. Dopo quella gara disastrosa, siamo venuti a conoscenza della sfuriata che fece Astori richiamando, senza risultato, tutta la squadra alle proprie responsabilità per evitare ulteriori figuracce. Sappiamo tutti come è finita, ma la considerazione che il difensore ha acquistato, almeno per quanto mi riguarda, è salita alle stelle e lì è rimasta.

Lo stesso Pasqual, quando ha lasciato Firenze, lo ha proclamato suo successore, dandogli un grande attestato di stima.

Adesso non rimane che dare la parola al campo, dove la Fiorentina arriva con un fardello di mugugni per l’ennesimo pareggio casalingo con la Sampdoria e l’Empoli dalla vittoria a Pescara con un consistente poker di gol. Mentalmente sono carichi a mille e poi sentono sicuramente più dei viola la rivalità fra le squadre. La loro vittoria dell’aprile scorso è l’equivalente delle nostre contro la Juventus quindi… una tantum!

Chiaramente non è facile capire chi giocherà ad Empoli, come staranno i calciatori che hanno giocato con le nazionali e a che punto è Kalinic col suo recupero. Chiunque vestirà la maglia da titolare sentirà tutto l’affetto della gente viola perché, grazie all’intervento della società che ha permesso di avere i biglietti a prezzi ribassati, molti l’accompagneranno al Castellani con la speranza di conquistare la terza vittoria consecutiva in trasferta. Non ci sono cugini che tengano!

 

La Signora in viola